Il dietrofront di Setola: "Mi pento, voglio fare il collaboratore di giustizia"

Il killer dell’ala stragista del clan dei Casalesi ha rivolto un appello anche a un altro affiliato: "A mala vita è finita"

Il dietrofront di Setola: "Mi pento, voglio fare il collaboratore di giustizia"

Il killer dell’ala stragista del clan dei Casalesi si pente. Con un ennesimo colpo di scena, usando ancora le dichiarazioni spontanee in aula, è stato lui stesso a dirlo collegato in videoconferenza dal carcere di Opera durante il processo per l’omicidio Noviello in corso a Santa Maria Capua Vetere. Giuseppe Setola, dopo aver richiamato l’attenzione del pm Alessandro Milita, ha esordito: "Dottor Milita, io ci vedo benissimo. Da oggi voglio fare il collaboratore di giustizia. Mandatemi a prendere. Mettete in salvo la mia famiglia altrimenti i Bidognetti li uccidono. Dottore venga da me già questa sera e le dirò tutto. Mi dispiace per Casal di Principe".

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Di Micco, e ha rivolto un appello anche a un altro affiliato, Giovanni Letizia, collegato anche lui in videoconferenza: "Giovà lo so che non sei d’accordo, ma a mala vita è finita. Milita metta in riparo la mia famiglia".

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