La polizia potrà utilizzare programmi per acquisire "da remoto" le comunicazioni e i dati presenti in un sistema informatico e viene anche autorizzata l’intercettazione preventiva sulle reti informatiche. È una delle novità principali approvate in Commissione al decreto antiterrorismo
Il Pm potrà conservare i dati di traffico fino a 24 mesi. I providers su Internet saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti legati ai reati di terrorismo, pubblicati dagli utenti. L’uso del Web e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo (arruolamento di foreign fighters, propaganda, ecc) diventa un’aggravante che comporta l’obbligo di arresto in flagranza. Ma quella dell'accesso ai pc non è l'unica novità del dl terrorismo.
Chi intraprende viaggi all’estero i zone pericolose o li organizza avrà "l’esclusiva responsabilità individuale" sulle conseguenze. Lo prevede una norma inserita dalle commissioni Difesa e Giustizia della Camera al decreto antiterrorismo, che vuole scoraggiare i viaggi all’estero in aree a rischio, e per questo informalmente chiamata norma "anti Greta e Vanessa".
L’emendamento, voluto dal relatore Andrea Manciulli (Pd), stabilisce che il Ministero degli affari esteri "rende pubblici, attraverso il proprio sito web istituzionale, le condizioni e gli eventuali rischi per l’incolumità dei cittadini italiani che intraprendono viaggi in Paesi stranieri".
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