Scripta manent

"Una donna d'acciaio nella grafia della Le Pen"

Dalla grafia e dalla firma della politica francese si nota una energia vitale che le conferisce una grande padronanza nel sostenere gli impegni e nel perseguire gli obiettivi

"Una donna d'acciaio nella grafia della Le Pen"

Dalla grafia e dalla firma della politica francese si nota una energia vitale che le conferisce una grande padronanza nel sostenere gli impegni e nel perseguire gli obiettivi, senza mai retrocedere dai suoi intenti. Utilizzando un termine Junghiano posiamo dire che Marine le Pen possiede un “animus” dominante, ossia una connotazione maschile che la porta a lottare per ciò in cui crede senza sconti e cercando anche d’imporsi. Non accetta, infatti, facilmente la sconfitta poiché non ama perdere. In questo contesto di sfida e di volontà, la “le Pen“ è sorretta da una notevole intelligenza, da un pensiero concreto e da un credo che la porta a superare gli ostacoli che può incontrare. Come ha sfidato il padre senza problemi (vedi firma più grande della scrittura del testo), così oggi, per portare avanti il proprio credo, non guarda in faccia a nessuno utilizzando anche forme di aggressività verbale almeno quando viene attaccata. Non si tratta di atteggiamenti di rivolta ad oltranza, bensì della consapevolezza nei talenti che possiede e che la portano a sfidare chiunque si opponga così come amerebbe invece un dialogo per interloquire e raggiungere pacificamente gli obiettivi sociali in cui crede.

Alla pari con la lady di ferro inglese, Margaret Thatcher, lei potrebbe essere definita “donna d’acciaio”. (Clicca qui per guardare la firma e la grafia della Le Pen)

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