In 40 scuole superiori britanniche è stato vietato alle ragazze di indossare le gonne e gli insegnanti hanno chiesto ai loro alunni di indossare tutti uniformi neutrali e gender-free (camicia e pantaloni) per non far sentire emarginato «il piccolo ma crescente numero di studenti transgender». «Siamo alla frutta. Dopo la Fifa negli stadi, anche nelle scuole la donna è demonizzata come nel Medioevo. E non perché induce a pensieri peccaminosi, ma perché rivela la sua diversità dall'uomo effeminato. La soluzione democratica per evitare le differenze potrebbe essere il burqa per tutti, uomini e donne. I pantaloni obbligatori dovrebbero garantire l'uguaglianza fra una femmina che vuole sembrare un maschio e un maschio vero. E se un uomo si volesse mettere una gonna per sembrare una donna, come spesso accade, come salveremmo la sua libertà? Gli studenti sono molto più intelligenti di docenti e dirigenti. Alla Phillips high school di Bury, gli allievi hanno raccolto migliaia di firme per bloccare il divieto delle gonne.
«La questione dell'autostima sta diventando centrale per noi adolescenti, vietarci di indossare i vestiti con cui ci sentiamo più comodi rischia di danneggiare la nostra salute mentale e i risultati scolastici», si legge nel testo di una petizione, che si sbilancia nei confronti dei docenti: «Se un insegnante pensa che vedere la gamba di un'allieva sia troppo sessuale dovrebbe essere licenziato immediatamente».
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