Cronache

"Donne? Da sparare in testa" Fermato terrorista suprematista

Il terrorista di matrice suprematista è un giovane 22enne di Savona. Nelle chat di gruppo con altri membri del sodalizio criminale l'istigazione alla violenza contro donne ed ebrei

"Donne? Da sparare in testa" Fermato terrorista suprematista

Un 22enne di Savona, A.C. le iniziali del nome, è stato arrestato nella mattinata del 22 gennaio 2021 nel corso di una maxi operazione condotta dalla Polizia di Stato in ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista. Il giovane è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Genova; dovrà rispondere del reato di associazione con finalità di terrorismo e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo.

L'indagine

L'indagine, condotta dalle Digos di Genova e Savona e dal Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione-Ucigos, e diretta dalla Procura di Genova, trae origine da un'inchiesta avviata nei confronti di un minore confluito in gruppi suprematisti, legato al 22enne arrestato da un vincolo di amicizia. Gli investigatori hanno appurato che il minore, in sodalizio con altri coetanei, aveva fondato un'organizzazione denominata "Nuovo Ordine Sociale", di matrice nazionalsocialista, volta al reclutamento di adepti e alla pianificazione di atti terroristici. Attraverso piattaforme di messaggistica istantanea, il 22enne savonese, esperto di armi militari, intratteneva relazioni con altre persone attestate sulle medesime posizioni ideologiche. Inoltre, egli avrebbe collaborato con altri gruppi alla redazione diffusione sul web di documenti di chiara matrice neonazista e antisemita. Nei testi diffusi in rete, tra le varie, si incita apertamente alla rivoluzione violenta contro "lo Stato occupato dai sionisti" e alla"eliminazione fisica degli ebrei".

Le chat dell'orrore contro le donne

Gli agenti della Digos sono riusciti ad identificare il 22enne dopo aver acquisito le conversazioni che lo stesso avrebbe intrattenuto con altri membri del sodalizio criminale. Nelle "chat dell'orrore", vi era una chiara e inequivocabile incitazione alla "soppressione degli ebrei" e al compimento di azioni violente contro le donne. "Misoginia spinta sino a giustificare lo stupro e l'uccisione delle donne (definite come 'troie senza sentimenti, bambole gonfiabili di carne da sterminare a cui sparare un colpo secco in testa' e video di stupri e torture su donne definiti come "arte"), l'omofobia nonché la disponibilità a sacrificare la propria vita per la causa", si legge nei dettagli dell'ordinanza emessa dal Gip.

La pianificazione di una strage "simil Utoya"

Stando a quanto accertato dagli investigatori, il 22enne avrebbe avuto in cantiere il progetto di una strage sulla falsa riga di quelle realizzate ad Utoya (Norvegia) nel 2011 e Christchurch (Nuova Zelanda) nel 2019. "In tale ambito - scrive il Gip - ha creato specifiche chat aventi il fine di svolgere propaganda ed istigazione alla violenza per motivi di discriminazione razziale; in varie conversazioni si è definito quale appartenente alla corrente "INCEL", manifestando profondo astio nei confronti del genere femminile; fra gli obiettivi dichiarati figurava anche il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista analoghe a quelle realizzate nel 2011 e nel 2019 rispettivamente a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda), la cui esaltazione frequentemente ricorre nelle conversazioni tra i membri del gruppo". Nelle varie chat prese in esame dagli inquierenti erano esplicitate anche istigazioni alla commissione di atti di violenza estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo "school shooting" o il "day of the rope".

Il 22enne, fermato all'alba di questa mattina, dovrà rispondere dei reati di associazione con finalità di terrorismo (suprematista) e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo.

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