Cronache

"Io stesso farò eterologa. Liberi di fare seconda dose AstraZeneca"

Rassicurazioni di Draghi sulla vaccinazione eterologa ma via libera a quella omologa con AstraZeneca; non c'è data per la dismissione dell'obbligo di mascherine all'aperto

Draghi: "Io stesso farò eterologa. Liberi di fare seconda dose AstraZeneca"

In conferenza stampa, il presidente del Consiglio Mario Draghi è tornato a parlare della campagna vaccinale italiana e, in particolare, ha rassicurato sulla decisione di somministrare il mix-vaccinale agli under 60 che in prima dose hanno ricevuto AstraZeneca. "La vaccinazione eterologa funziona: io stesso martedì ho appuntamento per fare l'eterologa. Ho più di 70 anni: la prima AstraZeneca ha dato una risposta di anticorpi bassa e mi si consiglia di fare l'eterologa", ha rivelato Mario Draghi.

"Ok alla vaccinazione omologa con AstraZeneca"

Il premier ha ribadito come sia indispensabile proseguire nella corsa ai vaccini, mantenendo alti i numeri della campagna vaccinale. Il presidente del Consiglio non si è nascosto e ha ammesso che "c'è stata una certa confusione negli ultimi giorni". Tuttavia, Mario Draghi ha sottolineato che nonostante tutto "vaccinarsi è fondamentale". Draghi, quindi, ha aggiunto che "la confusione non è sul vaccinarsi o meno ma su quale tipo di vaccino usare a seconda delle varie circostanze. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola". Detto questo, il presidente del Consiglio ha spaziato a tutto tondo, cercando di rispondere a tutte le domande e ai dubbi degli italiani in merito alla vaccinazione, proprio per diramare quella sensazione di confusione causata da una comunicazione non sempre all'altezza.

A proposito della vaccinazione eterologa, Mario Draghi ha espresso in maniera netta la sua posizione circa la necessità di lasciare il libero arbitrio a ogni soggetto: "Se una persona che ha meno di 60 anni e ha fatto la prima dose AstraZeneca e gli viene proposto di fare l'eterologa ma non vuole farsi quel vaccino, questa persona è libera di fare la seconda dose di AstraZneneca purché abbia il parere del medico e il consenso informato".

Parole che in tanti volevano sentirsi dire in questi giorni caotici per andare incontro alla seconda dose in maniera più serena, confermate anche dal ministro Speranza, che oggi ha ricevuto la conferma dal Cts: "Avevo posto un quesito di chiarimento sulla vaccinazione eterologa. La risposta del Cts è che c'è una raccomandazione, un'indicazione molto forte, per l'utilizzo dell'eterologa per le persone sotto i 60 anni che hanno usato il vaccino di AstraZeneca in prima dose, ma resta aperta la possibilità per chi lo richiede, sulla base di un consenso medico, di poter anche utilizzare il seconda dose sotto i 60 anni il vaccino AstraZeneca".

Francesco Paolo Figliuolo, quindi, ha aggiunto che "Non ci sarà un rallentamento della campagna vaccinale, resteremo sulle 500mila al giorno". Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus ha spiegato che "andremo a vaccinare con la seconda dose eterologa tra giugno e luglio una platea di 990mila cittadini".

"No all'obbligo vaccinale per tutti"

Roberto Speranza ha chiarito anche la posizione del governo in merito all'obbigo vaccinale per tutti: "Nel nostro Paese è stato disposto l'obbligo per gli operatori sanitari e tutti coloro che hanno a che fare con le attività di cura e assistenza, e questo lo rivendichiamo come una scelta giusta fatta dal Governo. In questo momento non c'è una previsione di altro tipo sull'obbligatorietà". Una decisione figlia anche dell'alta adesione volontaria dei cittadini, come sottolineato dal ministro della Salute: "Vediamo una risposta molto positiva da parte dei nostri concittadini e confidiamo che la campagna continuerà con grande energia e determinazione".

"Da lunedì 99% del Paese in zona bianca"

Nonostante la campagna vaccinale prosegua spedita, i numeri non sono ancora quelli di una vittoria e Mario Draghi lo ha spiegato bene in conferenza stampa: "La sfida principale ora non è vaccinare i 12 o 13enni, che pure vanno vaccinati, ma andare a cercare chi ha più di 50 anni e non si è ancora vaccinato, questa è la sfida che abbiamo oggi da vincere, sono questi quelli che sia ammalano in maniera grave". Tuttavia, il premier si è mostrato orgoglioso del comportamento degli italiani: "Nonostante tutta questa confusione sui vaccini, è straordinario come la popolazione non mostri l'intenzione di diminuire la vaccinazione o di non vaccinarsi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo".

Il ministro Roberto Speranza, quindi, ha comunicato di aver "firmato un'ordinanza che porta il 99% del nostro Paese in zona bianca e se questo avviene, una cosa che poteva sembrare difficile poche settimane fa, è proprio prima di tutto per merito di una campagna di vaccinazione molto forte". Da lunedì, infatti, solo la Valle d'Aosta permarrà in zona gialla.

Mascherine e stato di emergenza

In merito alla proroga dello stato di emergenza, il presidente Mario Draghi ha spento ogni polemica, dichiarando che "lo decideremo vicini alla data della scadenza". Il governo, quindi, si prende ancora un mese di tempo per decidere e valutare l'andamento dell'epidemia, che finora dà segni di incoraggiante regressione.

Anche per quanto riguarda la rimozione dell'obbligo di utilizzo delle mascherine all'aperto, Mario Draghi non ha fornito nessuna data: "Chiederò domani un parere al Cts, inoltrerò domani una richiesta formale al Cts se possiamo toglierci la mascherina all'aperto oppure no".

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