Draghi-Merkel asse europeo anti sovranisti

L'occasione è la seconda giornata del Global solutions summit, con Mario Draghi e Angela Merkel che dialogano a distanza in videoconferenza.

Draghi-Merkel asse europeo anti sovranisti

L'occasione è la seconda giornata del Global solutions summit, con Mario Draghi e Angela Merkel che dialogano a distanza in videoconferenza. Un confronto nel quale i due si trovano a condividere una piena sintonia su molti dossier chiave, con la cancelliera tedesca che ha parole di elogio verso il premier italiano. «Con il Global health summit di venerdì scorso a Roma - spiega - Draghi ha dimostrato molto chiaramente che il G20 è pronto per lavorare insieme sulle questioni globali». Poi, rivolgendosi direttamente all'ex numero uno della Bce, aggiunge: «Posso assicurare il mio pieno sostegno per un G20 sotto la tua leadership».

Apprezzamenti, ci mancherebbe, che potrebbero anche rientrare nelle sempre rigide regole del bon ton della diplomazia. Ma che non sono passati inosservati, anche in considerazione del fatto che a Bruxelles - e in alcune cancellerie europee - Draghi è considerato uno dei possibili candidati a prendere il posto della Merkel come voce forte dell'Ue. La donna che ha fatto la storia non solo della Germania ma anche dell'Europa moderna, infatti, dovrebbe uscire di scena a settembre, quando si terranno le elezioni tedesche. E a quel punto anche Emmanuel Macron sarà costretto a distogliere l'attenzione da una visione globale per occuparsi di una campagna elettorale interna che si annuncia lunga, visto che in Francia si voterà fra meno di un anno e la partita non è scontata. Insomma, uno scenario nel quale Draghi riesca a ritagliarsi un suo spazio non è affatto campato in aria. Non solo per il suo curriculum - dalla Banca d'Italia a Palazzo Chigi, passando per la Bce - o per la stima di cui gode in Europa e presso la nuova amministrazione americana. Ma anche per la perfetta conoscenza della macchina burocratica di Bruxelles, con cui ha avuto a che fare negli otto anni in cui è stato alla guida della Banca centrale europea. Una caratteristica, quest'ultima, che ha contribuito a fare proprio le fortune della Merkel.

Così, anche con questa lente va letta la forte sintonia tra i due e l'approccio che sta seguendo Draghi in queste sue prime uscite internazionali. Con il premier mai piegato sulle questione interne e sempre concentrato su temi di più ampio respiro. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un'interruzione nel processo di globalizzazione. In molti Paesi, i cittadini hanno abbracciato il sovranismo come risposta alle loro ansie politiche ed economiche. E la pandemia ha colpito un mondo sempre più diviso», ha detto Draghi aprendo il suo intervento. Per poi sottolineare che la crisi dovuta al Covid-19 ci ha detto che «è possibile risolvere problemi globali solo con soluzioni globali». Una conferma della sua visione europea e multilaterale, con l'impegno ad aprire un dialogo con la Cina («conta per il 17% del Pil globale, ma anche per il 30% delle emissioni di gas») con cui bisogna «preservare uno spazio di dialogo e cooperazione» ma «senza passi indietro sui nostri valori democratici». E, in quest'ottica globale, per sconfiggere la pandemia bisogna «farlo ovunque». Per questo, insiste il premier, «garantire che i Paesi più poveri abbiano accesso ai vaccini è un imperativo morale». Anche per una ragione pratica, «se vogliamo egoistica». Perché «finché la pandemia infuria, il virus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo».

Esattamente sulla stessa linea la Merkel, convinta che «i problemi globali» possano «essere risolti solo a livello globale». Insomma, «il multilateralismo non si può dare per scontato e servono soluzioni comuni».

Una sintonia suggellata anche da un breve siparietto quando i due rispondono contemporaneamente a una domanda sulle

diseguaglianze di genere. Interviene la moderatrice che, su invito della Merkel, passa la parola a Draghi. Il premier sorride: «Sono abbastanza sicuro che Angela ne sappia di più su questo argomento e che darà una risposta migliore».

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