Gli ebrei irlandesi: "La Gioconda ha il velo, tornate in Israele"

Un profilo twitter legato all'ambasciata israeliana in Irlanda "mette il velo" a Monna Lisa e avverte: "Ve l'avevamo detto". E anche gli ebrei inglesi non si sentono sicuri...

Gli ebrei irlandesi: "La Gioconda ha il velo, tornate in Israele"

La monna Lisa avvolta nel velo islamico, con quello che ha tutta l'aria di essere un razzo tra le mani. Questa l'inquietante immagine pubblicata su Twitter - e poi ripresa dal quotidiano israeliano Jerusalem Post - da un profilo legato all'ambasciata israeliana in Irlanda, con una didascalia molto emblematica. "Israele è l'ultima frontiera del mondo libero". E: "Non dite che non vi avevamo avvertiti".

Già nei giorni scorsi si erano registrate aspre polemiche intorno alla partecipazione e alle parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu alla manifestazione di domenica scorsa a Parigi in ricordo delle vittime degli attentati terroristici (tra cui quattro ebrei). Il quotidiano israeliano Haaretz aveva svelato come in un primo momento il presidente francese Hollande si fosse detto contrario ad invitare il primo ministro di Tel Aviv, cedendo solo dietro ripetute insistenze.

Inoltre avevano fatto discutere le dichiarazioni con cui Netanyahu aveva ricordato agli ebrei che "Israele è la loro vera patria", invitando implicitamente chi non si sentisse sicuro in Europa a trasferirsi in Israele. Posizioni non sempre gradite alle autorità francesi. Già nel 2004 si sfiorò la crisi diplomatica quando Ariel Sharon lanciò un appello agli ebrei di Francia perché tornassero in Israele "il prima possibile". Parole che fecero infuriare l'allora presidente Chirac, tanto da costringere l'israeliano a una tempestiva marcia indietro.

Tutto questo nello stesso giorno in cui in Gran Bretagna viene pubblicato uno studio, ripreso peraltro anche da The Independent, secondo cui la maggioranza degli ebrei britannici sentono di non avere futuro nel Regno Unito. Un dato che, spiega il quotidiano londinese, svela il nuovo, preoccupante, tasso di crescita di antisemitismo anche tra i sudditi di Sua Maestà. Il 45% degli intervistati sottoscriverebbe almeno un'affermazione antisemita su quattro tra quelle proposte, mentre un cittadino britannico su cinque pensa che la "lealtà" degli ebrei vada prima ad Israele che non a Buckingham Palace. Il 13%, infine, ritiene che molti ebrei "sfruttino" il tema dell'Olocausto per ottenere compassione.

Negli ultimi tempi gli episodi di violenza antisemita - dalla

profanazione di cimiteri ebraici all'affissione di poster ingiurisiosi - è in crescita, mentre la protezione intorno a scuole e luoghi di culto viene costantemente elevata. E tutto questo ancora prima degli attentati di Parigi.

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