Cronache

Ecco come in un attimo ruba una maglietta, ma c'è la telecamera

Un ragazzo ha rubato una maglietta da un negozio di articoli sportivi di Diano Marina, nella Riviera ligure di Ponente, mentre la fidanzata distraeva il titolare. Ignaro, tuttavia, di aver agito sotto l'attento occhio di una telecamera

Ecco come in un attimo ruba una maglietta, ma c'è la telecamera

La coppia di fidanzati entra nel negozio e subito dopo si divide. Lei tenta di distrarre il commesso con le domande più assurde; lui invece approfitta dell'attimo di distrazione per fare man bassa e portare via ciò che gli capita. Un cliché ormai collaudato soprattutto nei grandi magazzini, tanto che i commercianti si sono attrezzati, installando telecamere nei punti più sensibili, per evitare brutte sorprese.

A Diano Marina, nota località balneare della provincia di Imperia, venerdì scorso, un giovane è stato filmato dall'occhio della telecamera di un negozio che vende articoli sportivi, mentre si "imboscava" nella borsa una maglietta da circa 35 euro. Come da copione è entrato con la propria fidanzata. Quest'ultima si è subito rivolta al titolare, chiedendo di provare due paia di infradito che, guarda caso, si trovavano in magazzino.

Il proprietario fa così due viaggi nel retro, lasciando scoperto il negozio per pochi secondi, quanto basta per far sparire il capo di vestiario. Al primo viaggio il ragazzo stacca la maglietta dall'espositore e la tiene in mano. Quindi, con fare molto vago, di chi è interessato alla merce esposta, guarda anche le altre magliette. E fin qui tutto bene: quale reato si potrà mai nascondere dietro una persona che gira tra gli scaffali con una t-shirt in mano. Arriva il momento del secondo viaggio e il giovane, con fare molto deciso, di chi insomma si muove con scioltezza, infila l'indumento nella borsa, ignaro però di trovarsi sotto i riflettori.

"I due ragazzi sono poi usciti - afferma il proprietario -. Poco dopo, mi sono accorto che mancava una maglietta dall'espositore". A quel punto, però, era troppo tardi. "Li ho rivisti il giorno dopo (ieri, sabato 18) e col ragazzo ho avuto anche uno scambio di parole, ma lui è rimasto zitto, tanto che pensavo fosse mutu, poi è scappato". A quel punto il titolare chiama i carabinieri e nel frattempo pedina la sua compagna, che tuttavia riesce a dileguarsi tra le auto in sosta, probabilmente dopo essersi accorta della sua presenza.

"Parlando con alcuni colleghi - conclude - sembra che la coppia abbia messo a segno altri colpi nella zona e forse anche nel Savonese. Non so di che nazionalità siano, qualcuno dice rom, ma non li ho visti bene in faccia".

Tra l'altro il ragazzo indossava pure la mascherina, che se da una parte è un obbligo nei locali chiusi e tutela la nostra salute, dall'altra può rappresentare un modo per camuffare la propria identità".

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