Ecco la Fase 2 allo sportello: che cosa fare in banca e in posta

Dal 4 maggio in poi si potrà andare in banca o in posta solo per le operazioni urgenti, necessarie e non eseguibili da casa attraverso i servizi online

Ecco la Fase 2 allo sportello: che cosa fare in banca e in posta

La pandemia di coronavirus ha cambiato praticamente ogni aspetto e ambito della nostra vita, costringendoci in casa, in isolamento forzato. Come ben noto, dal Dpcm di metà marzo si può varcare l'uscio di casa – con modulo di autocertificazione compilato in tasca – solamente per motivi di salute, lavoro e necessità, come fare la spesa ma non solo. Ecco, nel macro insieme delle ragioni di necessità, come tanti italiani sanno, rientrano anche tutte quelle operazioni bancarie e/o zche non sono eseguibili telematicamente. Quindi, sì: si può andare in posta o in banca per eseguire operazioni urgenti e necessarie. Tutto questo, che vale già in Fase 1, sarà confermato e rafforzato nella tanto attesa Fase 2, a partire da lunedì 4 maggio.

Già adesso, appunto, le filiali degli istituti di credito sono aperti su appuntamento, soprattutto per venire incontro agli anziani che hanno problemi nell’utilizzo del pc, motivo per il quale non sono "guidabili" nelle operazioni con una semplice telefonata. Anche gli uffici postali del Belpaese sono aperti e continuano a garantire il servizio su tutto il territorio nazionale, ma in osservanza delle misure di contenimento varate dal governo – e anche di quelle annunciate a partire dal 4 maggio – il lavoro di Poste Italiane è stato rimodulato.

Le Poste, infatti, hanno deciso di tenere aperto un certo numero di uffici in proporzione agli abitanti del comune; e per quegli uffici che lavorano su doppio turno, sono state contingentate le aperture pomeridiane, mentre le filiali aperte solo al mattino lavorano a giorni alterni (ma solo nei comuni fino a 25 mila abitanti).

E le pensioni? Oltre al servizio di consegna a domicilio gratuita grazie all’Arma dei carabinieri, chi non può evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio postale può presentarsi allo sportello a seconda della lettera del proprio cognome, secondo le disposizioni pubblicate sul sito ufficiale delle Poste Italiane stesse.

Sul fronte bancario, invece, dal 4 maggio le banche continueranno a caldeggiare i servizi offerti dal web-banking fruibili da pc o smartphone, così come gli sportelli bancomat, ma è fresca anzi freschissima la firma da parte dell’Associazione bancaria italiana e i sindacati di un protocollo che va di fatto a sancire un patto fra lavoratori, clienti e aziende e che si basa, sostanzialmente, sul senso di responsabilità e fiducia.

In soldoni, l'intesa raggiunta stabilisce una distanza intrapersonale tra colleghi e tra dipendenti e clienti di oltre un metro, agevolata dalla presenza di divisori negli open space. Inoltre, come registrato da Il Sole 24 Ore, i bancari stessi sono invitati se possibile a lavorare in smart working e di non presentarsi in ufficio in caso di sintomi influenzali, come la febbre.

Infine, per

chi rientra nella turnazione fisica in ufficio, è stata statuita una presenza alternata per coprire un orario complessivo di 12 ore e mezzo, dalle 7 della mattina alle 19:30 di sera, con una pausa pranzo di trenta minuti.

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