Cronache

Ecco perché l'anticiclone africano è il grande assente (per ora)

Dell'anticiclone africano, per adesso, neanche l'ombra: negli anni passati avevamo già subìto la sua invadenza con giornate calde e afose. Il motivo è nella fascia intertropicale africana che si mantiene al di sotto della media di giugno. Ecco perché

Ecco perché l'anticiclone africano è il grande assente (per ora)

In questo anomalo mese di giugno dove i temporali ed i nubifragi sono stati all'ordine del giorno praticamente fino all'altro ieri e le temperature (clamorosamente) sotto le medie del periodo, è venuto a mancare l'attore protagonista degli ultimi anni: l'anticiclone africano.

Verrebbe da pensare che il meteo va al contrario: a gennaio e febbraio, in pieno inverno, avevamo la presenza ingombrante del "gobbo di Algeri" (altro nome dell'africano) che ci ha regalato massime anche di 20 gradi e cieli sereni per settimane mentre in giugno, per un po' di caldo e clima estivo abbiamo dovuto penare non poco aspettando l'arrivo del più mite anticiclone delle Azzorre, che fino agli anni 90' dominava sul "collega" africano regalandoci estati calde ma senza eccessi. Come mai è avvenuto tutto ciò?

Zona di convergenza intertropicale

Molto spesso accade che le condizioni meteo di una grande area, in questo caso il Mediterraneo, affondino radici in posti lontani migliaia di chilometri, in questo caso a sud. L'Itcz (InterTropical Convergence Zone), ovvero la zona di convergenza intertropicale, è una fascia climatica che si trova a ridosso dell'equatore africano dove si ha la convergenza degli alisei (venti d'alta quota) dell'emisfero boreale e dell'emisfero australe, e la risalita di masse d'aria calda che determinano un'area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.

Itcz sotto la media

Questa fascia climatica non è fissa ma estremamente variabile e può oscillare anche di centinaia di chilometri più a nord o più a sud nell'arco di pochi giorni. Ebbene, fino a questo momento, come mostra la cartina in allegato, la linea di convergenza si è mantenuta al di sotto della media delle prime decadi di giugno.

zona di convergenza tropicale

La linea nera indica l'andamento considerato "normale", quella rossa indica la situazione "attuale": ebbene, la situazione riferita a qualche giorno fa grazie all'ultima cartina elaborata dal Noaa mostra un Itcz piuttosto basso. Questo significa che il monsone equatoriale africano non sta spingendo verso nord ed evita, quindi, lo spostamento delle fasce anticicloniche sub-tropicali. In altre parole, l'anticiclone africano per ora se ne rimane "dormiente" e non è mai intervenuto sull'Italia. Viceversa, quando il monsone spinge verso nord e la linea rossa si alza, è più facile che l'Italia ed il Mediterraneo subiscano ondate di caldo dal Nord Africa.

È soprattutto in estate che questa linea tende ad estroflettersi di circa 18°-19° sopra l'equatore, in risposta alla maggiore o minore forza della circolazione monsonica delle latitudini tropicali. Abbiamo visto però come, lo scorso inverno, l'anticiclone africano sia stato ugualmente presente sull'Italia. Quando ciò accade, sappiamo che la linea di convergenza si alza verso nord.

Oscillazioni parziali

La linea rossa è lunga, in orizzontale, migliaia di chilometri. È difficile, quindi, che contemporaneamente risulti tutta insieme predisposta verso nord. Spesso, invece, accadono oscillazioni parziali: se questa linea avanza verso l'alto soltanto più ad ovest, ecco che tutta la Penisola Iberica rischia ondate di caldo africano; se la linea è "più alta" verso il centro, ecco che il bersaglio principale diventa l'Italia; se invece avanza verso nord-est, l'anticiclone africano sarebbe pronto a colpire Grecia, Turchia ed in generale al Mediterraneo orientale.

Al momento non si sa quando e se, nel breve periodo, l'Itcz avanzerà verso nord. È molto probabile, comunque, che nei mesi estivi questo accadrà.

La speranza, rispetto alle estati del passato, è che la sua invadenza non sia troppo prolungata nel tempo per scongiurare quelle giornate infintie a 38-40 gradi su gran parte d'Italia.

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