Ecco la radiografia al torace che svela la bomba Covid negli asintomatici

Una ricerca condotta tra Codogno e le zone limitrofe ha messo in luce come quasi il 60% dei pazienti asintomaci o con sintomi leggeri avesse il virus già dentro ai polmoni: la scoperta grazie alle immagini di radiografie al torace. "Polmonite interstiziale bilaterale" la diagnosi, che conferma il Covid-19

Ecco la radiografia al torace che svela la bomba Covid negli asintomatici

Nessun sintomo o pochi, blandi. Ma ecco che la radiografia al torace mostra la realtà: il Covid c'è, si è attaccato ai polmoni ed è visibile dalle lastre.

Quasi il 60% scoperto con le lastre

È quanto scoperto durante un'indagine di un team di ricercatori dell'Irccs Galeazzi e dell'università Statale di Milano su alcuni pazienti di Codogno e delle zone limitrofe: in una sola settimana, sono state scoperte infezioni in ben 100 persone su 170 (circa il 60%), visibili alla luce bianca del negativoscopio, la superficie usata per "leggere" le lastre.

Come si legge su AdnKronos, il lavoro dell'Istituto ortopedico è pubblicato sulla rivista Radiology ed è stato condotto in collaborazione con gli atenei di Pavia e Palermo e con il centro Medical Radiologico di Codogno e la Radiologia della Casa di Cura San Camillo di Cremona. I ricercatori hanno documentato in maniera dettagliata il problema ai polmoni in persone all'apparenza non intensamente colpite da Covid-19 in quanto asintomatiche o poco sintomatiche.

Richieste anomale di radiografia

Dopo la quarantena obbligatoria di 14 giorni imposta a Codogno ed ai comuni limitrofi, un centro radiologico codognese ha ricevuto "un'alta e anomala richiesta di radiografie al torace da parte della popolazione", dicono gli esperti. Alcuni di loro si sono presentati nei centri in modo spontaneo, altri su richiesta medica, tutti quanti per un controllo e provenienti da zone rosse in cui il virus circolava in modo diffuso.

"I pazienti non manifestavano sintomi"

"Il lavoro dei ricercatori del Galeazzi e dei colleghi delle università e delle radiologie - spiega Luca Maria Sconfienza, responsabile dell'Unità di Radiologia diagnostica e interventistica al Galeazzi e professore all'università Statale di Milano, tra gli autori dello studio - si è focalizzato sull'analisi retrospettiva delle radiografie al torace eseguite post-quarantena. I pazienti che richiedevano la Rx non riferivano particolari malesseri oppure solo sintomi piuttosto vaghi, come febbricola (sotto 37,5°C) e avvisaglie parainfluenzali, ma nessuno manifestava chiari sintomi da Covid".

"Polmonite interstiziale bilaterale"

Incredibile ma vero, in una sola settimana è stato rilevato come 100 radiografie al torace su 170 presentavano immagini riconducibili ad una polmonite interstiziale bilaterale, strettamente correlata al Covid-19. Il coinvolgimento era bilaterale in tutti i casi: simmetrico nel 54% dei pazienti, mentre le anomalie dei raggi X al torace erano maggiori su un lato del torace nel 46% dei casi.

"Questi risultati supportano i dati che stanno emergendo in merito alla trasmissione della patologia in soggetti

asintomatici o poco sintomatici, che quindi possono risultare positivi al virus e pertanto contagiosi anche in assenza di sintomi e anche dopo due settimane di quarantena", conclude la ricercatrice.

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