Cronache

Elicottero dell'esercito precipita nel Viterbese: morto un generale

La tragedia forse causata dall'impatto con i fili dell'alta tensione. Morto Giangiacomo Calligaris, ex ISAF e comandante dell'intera Aviazione dell'Esercito

Un elicottero AB206 in dotazione all'esercito (foto da esercito.difesa.it)
Un elicottero AB206 in dotazione all'esercito (foto da esercito.difesa.it)

Un elicottero AB206 dell'esercito è precipitato nel primo pomeriggio nel Viterbese, in zona Monte Marta: al suo interno sono state trovate due persone, entrambe morte.

L'elicottero, impegnato nel corso di una missione addestrativa, si trovava in un'area in cui si svolgono abitualmente esercitazioni di volo, come hanno comunicato i Vigili del Fuoco del Lazio. Altri velivoli dell'esercito si sarebbero alzati in volo per collaborare alle ricerche. L'Enel ha inoltre annunciato che nella zona è stata tranciata una linea elettrica aerea. Il velivolo era sparito dai radar verso la tarda mattinata, poi il ritrovamento e la notizia della tragedia.
Uno dei morti è il generale Giangiacomo Calligaris, 57 anni, comandante dal marzo scorso dell'intera Aves, l'Aviazione dell'Esercito. Calligaris è stato coordinatore ISAF in Afghanistan, Haiti e Ciad, e vice-comandante della task force italiana in Iraq nel corso dell'operazione Antica Babilonia. Ha operato inoltre in Tunisia, Egitto e Libia nelle evacuazioni di italiani durante la Primavera Araba. Con lui sarebbe morto anche il tenente Paolo Lozzi, allievo ufficiale che frequentava il corso base di addestramento al volo. Dichiarazioni di cordoglio sono giunte da parte della politica e delle istituzioni: il ministro della Difesa Mario Mauro ha affermato che "da Ministro, uomo e cristiano condivido il dolore dei loro familiari, consapevole che in questo momento le parole non possono alleviare la profonda sofferenza causata da una grande perdita. Alla famiglia del Generale Calligaris che tanto ha dato a questo Paese esprimo il mio sincero cordoglio nella consapevolezza di aver perso un grande uomo e sicuro che è tornato a volare in spazi e luoghi molto più felici e sereni di quelli terreni.

Alla Famiglia del Tenente Lozzi, troppo prematuramente scomparso" - aggiunge - "va il mio commosso pensiero, la Difesa e tutto il suo personale vi è vicino e si unisce a voi, in un ideale abbraccio."

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