"I problemi sul sito Inps? Bisognava scaglionare gli accessi". Così, l'ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, commenta ai microfoni di 'Un giorno da Pecora', il programma radiofonico di Radio Uno, la clamorosa gaffe dell'Inps nella gestione delle domande per la indennità di 600 euro agli autonomi.
Dapprima il flop del clic day, poi la violazione della privacy dei dati personali. C'è da dire che l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale non se ne è fatta mancare una, quasi fosse sul serio un pesce d'aprile. Ma l'ipotesi di un hackeraggio - quella con cui il presidente Inps Pasquale Tridico ha provato a giustificare il "pasticcio" - non convince l'ex ministro tanto da suggerire un rimodulazione nella gestione degli accessi. "Non so se ci sia stato hackeraggio, - dichiara - ma bisognava pensare a scaglionare le domande. Bisognava scaglionare subito, dall’inizio. La gente è preoccupata e cerca velocemente un rimedio temporaneo”.
Accantonati gli abiti istituzionali, Elsa Fornero racconta il suo periodo di quarantena elargendo preziosi consigli su come fare la spesa: “Io ci vado una volta alla settimana - spiega - e vado sempre tra le 15 e le 16, quando non c'è quasi mai nessuno”. Il distanziamento sociale, si sa, impone delle rinunce: dagli affetti più cari agli hobby personali. "Cosa mi manca in questo periodo oltre ai miei figli? Purtroppo con questa clausura una cosa che mi dispiace molto è che non possa dedicarmi al mio orto, che è in campagna".
Non manca poi la chicca culinaria: "Amo cucinare le verdure di stagione, mi piace molto fare i soffriti col sedano, che trovo vigoroso”. Il suo piatto forte sono i risotti però. “E quello che amo di più è il risotto allo zafferano, che faccio sempre quando posso”, dice. A tal proposito svela un divertente aneddoto relativa ad un cena con il senatore Mario Monti: "Stavamo chiacchierando, mi sono distratta e il risotto si è un po' scotto. Io dissi 'oh, il riso!', e lui mi guardò con espressione severa. Ma tutto sommato - racconta -quel risotto era buono".
La Fornero non può esimersi dal commentare 'gli aiuti' della Bce all'Italia durante
l'emergenza sanitaria. La risposta è bella piccata: "Quel debito che compra la Bce poi lo 'sotterriamo' nelle cantine della Bce - conclude l'intervento su Radio Uno - e per un po' non lo vediamo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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