Cronache

"Voglio vedere Draghi...": scoppia l'ira dopo l'invasione

Nella notte sono arrivati 692 nuovi migranti e il primo cittadino Totò Martello chiede di incontrare il presidente del consiglio per trovare soluzioni

"Voglio vedere Draghi...": scoppia l'ira dopo l'invasione

Non accennano a fermarsi gli sbarchi dei migranti lungo le coste di Lampedusa ed il sindaco Totò Martello chiede un incontro urgente al presidente del consiglio Mario Draghi. Anche la scorsa notte gli uomini delle Forze dell’ordine sono stati impegnati a gestire l’arrivo degli stranieri: 692 per l’esattezza, arrivati in sette diversi momenti a bordo di barchini e gommoni. Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte quando la guardia costiera e la guardia di finanza hanno soccorso un barcone con 85 migranti. Poco dopo sono arrivate autonomamente altre due imbarcazioni con 13 e 12 nordafricani a bordo. All’alba altri 4 barchini con 20, 54, 53 e 13 migranti. Fra loro anche un neonato sottoposto immediatamente con la madre alle visite mediche del caso.

La macchina dei controlli anti Covid e le procedure di identificazione sono scattate immediatamente e i migranti sono stati accompagnati dentro l’hotspot di contrada Imbriacola creando così ulteriori problemi di spazio. Con il loro arrivo, all’interno della struttura si sale a quota 1.350 ospiti a fronte di una omologa per 95 persone. La situazione è critica: dentro la struttura di accoglienza è emergenza ed ormai certo che gli arrivi delle ultime ore ne preannuncino altri per i giorni a seguire. Un allarme che non può di certo essere sottovalutato e che, da questa mattina, è divenuto oggetto di una richiesta di incontro del sindaco Totò Martello al capo dell’esecutivo Mario Draghi.

Chiedo - ha detto il primo cittadino all’AdnKronos - di essere ricevuto dal premier Draghi per affrontare il fenomeno delle migrazioni attraverso lo sguardo di un territorio di frontiera". Per il sindaco di Lampedusa "il sistema delle navi quarantena sta funzionando, l'hotspot viene svuotato con trasferimenti continui” ma “quando non ci sarà più il Covid e le navi quarantena come si affronterà il tema?”. Martello chiede azioni incisive alla radice del problema dei flussi migratori, laddove tutto ha inizio dall’altra parte del Mediterraneo, ritenendo tardivi gli interventi che subentrano dopo gli sbarchi. "Gli sbarchi a Lampedusa – ha affermato - non sono una novità, il punto è che si continua di fatto a gestire solo l'accoglienza, facendolo con la logica dell'emergenza continua. Invece, è necessario un approccio diverso". Ed ancora: "Si continua a non lavorare sulle partenze, sugli sbarchi, su questo aspetto non c'è nessun passo in avanti. Da anni. Stiamo affrontando il problema dell'accoglienza ma non quello delle migrazioni.

È su questo che bisogna ragionare".

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