Cronache

Duro colpo a Sea Watch: fermato l'aereo della Ong

"Il governo italiano ha chiuso i nostri occhi sul Mediterraneo centrale", dice lamentandosi su Twitter la portavoce di Sea-Watch Italia

Duro colpo a Sea Watch: fermato l'aereo della Ong

L'ente nazionale per l’Aviazione civile (Enac) non fa in tempo a certificare il blocco dell'aereo delle Ong Moonbird che subito arrivano le lacrimevoli lamentele via Twitter sulla pagina di Sea-Watch Italia.

Il mezzo, un aereo da turismo monomotore modello Cirrus Sr22, opera per conto della svizzera Humanitarian e della tedesca Sea-Watch svolgendo delle mansioni di controllo e di avvistamento di imbarcazioni di clandestini che solcano il Mediterraneo centrale, così da poter coordinare dall'alto le operazioni delle navi "di soccorso" sovvenzionate proprio dalle stesse società no profit. Da oggi il velivolo non potrà più alzarsi in volo, com'era solito fare, dall'isola di Lampedusa

"Il governo italiano ha chiuso i nostri occhi sul Mediterraneo centrale", commenta in un video postato sui social la portavoce della Sea-Watch Giorgia Linardi. "Da venerdì il nostro aereo di monitoraggio civile Moonbird non può più alzarsi in volo da Lampedusa. L'accusa è quella di avere riportato per troppe volte e per troppo tempo la presenza di persone in immediato bisogno di soccorso nel Mediterraneo centrale".

Un Mediterraneo, bisogna ricordare, sovraffollato di navi delle Ong, attivissime nelle operazioni di trasbordo in Italia di stranieri provenienti dalla Libia: oltre alla Sea-Watch 4, le cui attività sono supportate dalla oramai celeberrima Louise Michel, finanziata dal writer Banksy, come dimenticare, infatti, le instancabili traversate effettuate dalla Mare Jonio (Mediterranea) e dalla Open Arms. Se poi si aggiunge che sono (quantomeno per il momento) ferme anche la Ocean Viking (della francese Sos Mediterranée) e la Sea-Watch 3, entrambe sotto fermo amministrativo a Porto Empedocle per delle irregolarità rilevate a bordo dalla guardia costiera, si può capire quale sia la reale consistenza della flotta delle cosiddette No Profit. Dell'"esercito del mare" delle Ong fa parte anche un altro aereo che fa il paio con Moonbird anche nel nome stesso: si tratta di Seabird, al momento fermo per degli interventi di manutenzione.

"Questo governo, con la complicità dell'Unione europea, vuole che il Mediterraneo centrale diventi un buco nero, che nessuno sia lì a raccontare quello che davvero accade, cioè che le persone vengano abbandonate per ore, quando non per giorni, con la complicità delle autorità europee che come noi le avvistano dal cielo", lamenta ancora Giorgia Linardi.

"Vengono riportate illegalmente in Libia, oppure abbandonate finché non spariscono o raggiungono autonomamente le coste di Lampedusa. Abbiamo chiesto alle autorità di intervenire ogni volta che abbiamo avvistato delle persone in pericolo, così come prescrive la legge.

Questo è quello che le autorità ci contestano", conclude la portavoce di Sea-Watch Italia.

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