Energia elettrica rubata per il suo laboratorio, preso

Blitz della Finanza nell'hinterland napoletano, in un opificio tessile scoperta la manomissione del contatore Enel: nei guai

Energia elettrica rubata per il suo laboratorio, preso

Ruba l'energia elettrica per il suo laboratorio tessile, finisce nei guai un imprenditore nel Napoletano. L’operazione porta la firma della Guardia di Finanza di Torre Annunziata.

I militari hanno portato avanti una serie di controlli sulle attività economiche della zona e, in particolare, hanno “pizzicato” tre aziende non perfettamente in regola con gli obblighi di legge a San Giuseppe Vesuviano.

Nei tre opifici, i finanzieri hanno scovato la presenza di otto lavoratori irregolari che, impiegati in pianta stabile nel ciclo di produzione, non avevano però alcun documento che attestasse la loro assunzione. Ma non è tutto. Perché uno dei laboratori passati al setaccio dalle fiamme gialle, i militari hanno scoperto quelle che hanno sanzionato quali gravi violazioni alle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

E non basta. Perché all’interno dei locali, i finanzieri hanno scoperto che un contatore dell’Enel era stato manomesso.

Ciò avrebbe consentito al titolare, secondo i rilievi degli investigatori, di rubare energia elettrica per un importo quantificato in una somma vicina ai 12mila euro. Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato con le accuse di furto aggravato e continuato.

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