Cronache

"Entrate". Ma i migranti non sbarcano: cosa succede con le Ong

Navi Ong in acque territoriali italiane: il ministero non concede i porti ma solo rade di protezione provvisorie. Dopo eventuali soccorsi, le navi dovranno uscire dai confini e tornare in acque internazionali

"Entrate". Ma i migranti non sbarcano: cosa succede con le Ong

Sono quattro al momento le navi di Ong che sono davanti la costa della Sicilia orientale in attesa di un porto, che l'Italia non è intenzionata ad aprire. Sono le tedesche Humanity 1, con 179 persone a bordo, e la Rise Above, con a bordo 90 persone dopo che due sono state soccorse da personale medico e trasferite e a terra a Siracusa. Tra loro anche una donna incinta, sbarcata insieme a un familiare Che si è dichiarato minorenne e che è stato trasferito in una struttura su ordine della procura. Poi ci sono le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse. Tutte queste navi non otterranno per il momento l'autorizzazione allo sbarco.

La nave ong Humanity 1 è entrata nelle acque territoriali italiane dopo aver ricevuto l'ok dalle autorità per avverse condizioni meteo. Tuttavia, non è stato concesso il porto alla nave, che è stata costretta a stare in rada senza avvicinarsi alle banchine. "La nave Humanity 1 non andrà a Catania, non ha mai avuto intenzione di farlo. Non abbiamo ricevuto un luogo sicuro per sbarcare i 179 sopravvissuti a bordo. Siamo infatti entrati nelle acque territoriali ieri per trovare protezione dalle intemperie, dal vento e dalle onde alte. Ma l'abbiamo fatto solo dopo aver ottenuto il permesso dalle autorità del porto di Catania", hanno detto dall'equipaggio nella Ong. Anche Geo Barents è entrata in acque italiane: "Dopo aver chiesto e ricevuto il permesso dalle autorità italiane, la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, è entrata in acque territoriali italiane a causa del cattivo tempo. Stiamo aspettando da oltre 10 giorni un luogo sicuro di sbarco per i 572 sopravvissuti a bordo. L'ultima richiesta alle autorità italiane risale a ieri sera alle 22:27, e come per le altre, stiamo ancora aspettando una risposta positiv"

Humanity 1 da oltre una settimana stazionava davanti alle coste della Sicilia richiedendo un porto di attracco con 179 persone a bordo. La nave è una delle due battente bandiera tedesca che il governo italiano ha bloccato all'esterno delle acque italiane, richiamando la Germania alle sue responsabilità. Una volta appurate le condizioni dei migranti a bordo e ristabilite le condizioni di sicurezza meteo marine, la nave dovrà lasciare le acque italiane, al netto delle evacuazioni mediche, che verranno prese in carico dall'Italia.

Tutti gli altri dovranno tornare all'esterno delle acque territoriali in attesa che gli Stati di bandiera, o altri Paesi che vorranno farsene carico, autorizzeranno un pos per lo sbarco.

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