Cronache

Esce sul balcone per fumare sigaretta e va a fuoco il pigiama: grave

Una donna di 50 anni, degente presso l'ospedale di Assisi, esce sul balcone per fumare una sigaretta e prende fuoco: è gravissima

Esce sul balcone per fumare sigaretta e va a fuoco il pigiama: grave

Esce sul balcone dell'ospedale per fumare una sigaretta e va a fuoco il pigiama. È la tragica circostanza che ha coinvolto una paziente ricoverata presso l'ospedale di Assisi. Le sue condizioni sono gravissime

Ha ustioni per l'80% del corpo e i parametri vitali sono fortemente compromessi. Così, una 50enne umbra si ritrova a lottare tra la vita e la morte per un'assurda fatalità. Stando a quanto scrive Umbria24it, i fatti sarebbero occorsi attorno alle ore 4 del mattino di sabato 2 novembre. La donna, già degente presso il nosocomio di Assisi, era uscita sul balcone per fumare una sigaretta quando, presumibilmente per una folata di vento, un po'di tabacco incandescente le è caduto sul pigiama. Nel giro di qualche secondo, le fiamme l'hanno avvolta da capo a piedi trasformandola in una torcia infuocata. Allertati dall'allarme anticendio, i sanitari della struttura sono accorsi immediatamente in suo aiuto, dapprima spegnendo il fuoco poi, provvedendo a medicarla con teli di cotone bagnato. Ma nonostante la tempestività dell'intervento, le sue condizioni sono sembrate subito molto gravi.

Data l'entità rilevante delle ustioni, e l'evidente difficoltà respiratoria, si è deciso di trasferire la 50enne presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. L'equipe di rianimatori e dermatologi che hanno preso in carico il caso, ha ritenuto invece necessario il trasporto al centro Grandi Ustionati di Roma. Tuttavia, qualcosa è andato storto.

Nelle prime ore di questo pomeriggio, pressapoco alle 15, la dirigenza del Santa Maria della Misericordia ha diramato un bollettino in cui informa che le condizioni della paziente si sarebbero aggravate al punto tale da impedire il trasferimento presso la struttura capitolina. "Un peggioramento dei parametri vitali - si legge nella nota –hanno obbligato i sanitari a trattenere la paziente nella struttura di Rianimazione.

La situazione è particolarmente critica pertanto, resta in prognosi riservata".

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