Estinto il reato di Mattielli. Ma i rom insidiano gli eredi

Ermes Mattielli sparò e ferì due rom che trovò a rubare nella sua propietà. Ora lo stesso tribunale che lo condannò al carcere e al risarcimento, annulla il reato a causa della morte del 62enne. Ma i due ladri potranno fare causa agli eredi

Estinto il reato di Mattielli. Ma i rom insidiano gli eredi

Camilla Amedoro, Matteo Mantovani e Barbara Maria Trenti, giudici del tribunale di Vicenza, dopo essersi riuniti in camera di consiglio, hanno dichiarato "estinto" il reato di duplice omicidio, e quindi la condanna a 5 anni e 4 mesi di carcere e il relativo risarcimento di 135mila euro, emesso il 7 ottobre dallo stesso tribunale nei confronti di Ermes Mattielli.

Nonostante la buona notizia, rimane la possibilità che i rom feriti da Mattielli possano intentare un nuovo procedimento, questa volta in sede civile, nei confronti degli eredi. Ermes non ha figli e nemmeno fratelli o sorelle. Quindi una possibile causa intentata da Blu Helt e Cris Caris, i due nomadi, potrebbe gravare sulle spalle dei cugini di Mattielli oppure sul curatore se l’eredità non venisse accettata.

Mattielli sparò e ferì due rom, Blu Helt e Cris Caris, che la notte del 13 giugno vennero sorpresi dall'uomo a rubare nel suo deposito di rottamazione di via Scalini.

Il reato è stato dichiarato estinto dopo la morte del 62enne, avvenuta il 5 novembre 2015 reparto di terapia intensiva dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso, dove era ricoverato a seguito di un infarto accusato tra le mura domestiche. Una morte causata dalla condanna inferta dai giudici per avere sparato a due ladri che rubavano nella sua proprietà.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica