«Export e innovazione per crescere»

«Il Triveneto riveste un ruolo importante nel panorama produttivo italiano, basti pensare che con il 12% della popolazione italiana e il 13,6% degli occupati riesce ad attivare il 18,5% delle esportazioni nazionali», spiega Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo.

È un territorio dal valore aggiunto.

«Sì ed è evidente dal suo ampio avanzo commerciale, pari nel 2014 a quasi 22 miliardi di euro, la metà circa dell'intero surplus italiano. Si tratta di un risultato straordinario, spiegato dalla forte vocazione industriale del Triveneto: il 36,7% del valore aggiunto dell'area viene esportato, con punte del 41% nel Veneto, miglior regione insieme all'Emilia Romagna. In Italia si ferma al 27%».

Quali sono i settori principali?

«Metalmeccanica, alimentare, sistema moda e mobili sono le principali specializzazioni settoriali del Triveneto: insieme questi settori rappresentano più dei due terzi delle esportazioni totali dell'area».

L'estero e l'innovazione sono oggi il motore di crescita...

«Internazionalizzazione e innovazione sono i fattori strategici su cui le imprese devono puntare sempre di più, soprattutto in una fase storica di cambio favorevole. Nell'ultimo anno l'euro si è deprezzato del 25%. Per quanto riguarda la crescita all'estero, offriamo ai nostri clienti tre livelli di consulenza. Il primo è costituito dagli oltre 600 specialisti presenti nelle oltre 200 filiali che forniscono alle aziende consulenza qualificata, il secondo è offerto dalla struttura dedicata all'internazionalizzazione delle imprese che si propone di stimolare e favorire l'accesso ai mercati esteri. Infine, il terzo livello, è offerto dai nostri Italian Desk all'estero. Intesa Sanpaolo è presente in oltre 40 Paesi ed ha attivato accordi di collaborazione in più di 70, offrendo così supporto operativo e servizi in loco in tutti i principali mercati di interesse delle nostre imprese.

Per vincere la sfida dei mercati esteri non basta esportare.

«Le analisi realizzate dalla nostra direzione Studi e Ricerche dimostrano che l'attività di export riguarda spesso prodotti di alta qualità e/o ad alto tasso di innovazione e va accompagnata con investimenti in marchi noti e in filiali commerciali, funzionali a un radicamento commerciale stabile. Non è, infatti, un caso se tra le imprese che esportano è più alta la percentuale di imprese che investe in brevetti. L'obiettivo per i prossimi anni deve dunque essere quello di accrescere la diffusione di queste strategie nel nostro territorio. In quest'ottica il nostro Gruppo prevede iniziative di matching per settore e territorio tra imprese con elevata capacità innovativa che hanno necessità di condividere o acquisire innovazione. Mettiamo inoltre a disposizione, a supporto del progetto AdottUp, avviato con Piccola Industria Confindustria per promuovere l'incontro tra start up e imprese già consolidate, anche i fondi Atlante Ventures e le piattaforme di incontro tra domanda e offerta di innovazione come Start Up Initiative e Officine Formative».

Da qui anche la vostra presenza a Expo.

«Con la nostra presenza nel cuore dell'Esposizione universale riteniamo di dare un contributo importante. E offriamo a 400 aziende di piccole e medie dimensioni, che rappresentano il fiore all'occhiello della nostra imprenditoria, la possibilità di raccontarsi. Inoltre abbiamo creato due portali che sono una finestra sul mondo. Il primo è Expo Business Matching finalizzato a creare i primi contatti all'estero e il secondo è Opportunity Network con cui intendiamo far incontrare domanda e offerta, su uno scenario internazionale».

In questi giorni il palcoscenico è per «Better Silver» e «Irinox»...

«Sono due storie imprenditoriali di eccellenza del made inItaly. Con Better Silver il rapporto che ci lega è storico, il nostro supporto è sempre stato attivo.

Irinox l'abbiamo sostenuta nel recente programma di investimento avviato, in particolare per l'ampliamento dell'innovativa sede di Conegliano. Inoltre stiamo fornendo la nostra consulenza, i nostri servizi e la nostra rete estera a supporto dello sviluppo del business estero dell'impresa».