Cronache

Facebook, nuova grana. Post privati resi pubblici per 14 milioni di utenti

Nuova fonte di imbarazzo per il social network più grande del mondo. A maggio i post privati di 14 milioni di utenti sono stati resi visibili a tutti da un errore del sistema

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Nuova grana per Facebook. A maggio il social network è stato colpito da un bug che, per quattro giorni, ha reso pubblici dei messaggi con restrizioni di privacy postati da 14 milioni di utenti. "Abbiamo individuato recentemente un bug informatico che suggerisce automaticamente di rendere pubblici i post creati da centinaia di utenti", ha spiegato Erin Egan, incaricata delle questioni di privacy di Facebook.

Si tratta dell'ultimo di una serie casi fonte di imbarazzo in relazione alla privacy per il social network più grande al mondo, nella bufera da marzo per lo scandalo Cambridge Analytica che riguarda il trattamento dei dati di decine di milioni di utenti. Al momento della pubblicazione di un messaggio il social network suggerisce di default l'impostazione di privacy che l'utente ha scelto nell'ultima pubblicazione, cioè "pubblico" o per i soli "amici". Ma, per alcuni utenti, il bug ha proposto in modo sistematico di default la pubblicazione del post pubblico.

Questo errore si è verificato mentre Facebook lavorava a una nuova modalità di condivisione di alcuni elementi del profilo degli utenti, come le foto. Il problema complessivamente ha colpito la piattaforma social dal 18 al 27 maggio, ma Facebook è riuscito a sospendere il bug dal 22 maggio.

Secondo Facebook, che conta 2,2 miliardi di utenti attivi nel mondo, è probabile che il bug abbia colpito degli utenti che avevano foto in primo piano sul loro profilo, cioè delle immagini che sono sempre pubbliche.

I circa 14 milioni di utenti interessati, quando si collegheranno alla piattaforma, vedranno comparire una notifica che li inviterà a recarsi su una pagina separata in cui potranno analizzare i posto toccati dal bug.

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