C'è un piccolo comune, in provincia di Pisa, che da alcuni anni fa molto parlare di sé: è Bugliano. Ma chiariamo subito una cosa: non esiste. Si tratta di un'invenzione satirica di un gruppo di buontemponi che si divertono a inventare notizie assurde, prendendo in giro tutti, secondo la più classica delle tradizioni toscane. Una cosa è certa: le trovate di Bugliano fanno ridere (e a volte riflettere). Se n'è accorto anche Mattia Feltri, che nella sua rubrica in prima pagina su La Stampa ha ripreso l'ultima burla: "Lunedì il comune di Bugliano, provincia di Pisa, ha avvertito i 49 non vaccinati (su 1324 abitanti) di sapere chi sono e dove vivono e andranno a prenderli. La notizia ha sollevato la più comprensibile indignazione".
Una delle certezze dell'umorismo buglianese è lo stretto legame con l'attualità. Si parla tanto di vaccini e no vax? Loro se ne escono con questa battuta, che magari fa sorridere o indignare qualcuno, ma in fondo è solo una burla. La cosa davvero divertente è che l'assurdita è talmente grande che qualcuno, alla fine, finisce col credere che sia tutto vero.
Tra le ultime trovate legate al Covid si segnala questa. "Da domani scatta l’ordinanza comunale che vieta i rapporti sessuali tra persone vaccinate e i cosiddetti No Vax. ‘Dobbiamo evitare le chiusure per Natale’ – ha dichiarato il sindaco di Bugliano (PI) dott. Fabio Buggiani – 'E dato che i rapporti sessuali sono un modo per trasmettere il Covid19, la mia ordinanza servirà per limitare i contagi'. I trasgressori saranno puniti con € 554,50 di multa e la denuncia per epidemia colposa".
Qualche giorno fa si è parlato molto del fatto che la Commissione europea in un documento aveva raccomandato di evitare connotazione religiose delle festività. Detto, fatto: il Comune di Bugliano con un'ordinanza vieta le decorazioni natalizie, "per non turbare le persone di altre religioni o atee". Stop quindi ad ogni tipo di addobbo, luminoso o non, compresi i pupazzi di neve e i Babbi Natale appesi alle finestre. Strano a dirsi ma... qualcuno che ci crede c', come si capisce da certi commenti sui social.
Del resto, si sa, a Bugliano può accadere di tutto. E i bambini lo sanno bene, fin da piccoli. Basti pensare che la scuola elementare è intitolata a Fiorenzo Bava Beccaris, il generale che, nella rivolta milanese contro il caro prezzi del pane, nel maggio 1898 ordinò ai soldati di sparare sulla folla, causando 83 morti tra la folla che protestava.
Una delle più grandi soddisfazioni, per l'amministrazione comunale Bugliano, è essere presa sul serio dai giornali. A volte accade. Quando uscì la notizia che il sindaco (renziano) di Bugliano aveva revocato la cittadinanza onoraria al cantante lirico Andrea Bocelli, dopo alcune sue affermazione dubbiose sull'esistenza del Covid, il sito "La Nuova Padania" aveva ripreso la notizia e, dopo essersi accorto della cantonata, aveva chiesto scusa ai propri lettori.
Uno dei punti di forzi dei burloni di Bugliano è che le pagine sui canali social sono fatte e pensate talmente bene da sembrare davvero una cosa ufficiale, compreso lo stemma, il linguaggio burocratico utilizzato. Quando la satira supera la realtà. Una delle cose più serie è il risapetto della democrazia: perdiodicamente sono convocate le assemblee del consiglio comunale, chiamato a decidere sulle questioni più importanti. Come ad esempio per decidere se una certa via sia in salita oppure in discesa.
Se c'è un tema che ha dato soddisfazione ai buglianesi sicuramente è il Covid. Ecco un esempio (notizia pubblicata subito dopo il primo lockdown): "Questa mattina 18 clienti dell'ufficio postale di Bugliano sono stati multati dai carabinieri con € 103 di ammenda amministrativa per essere entrati a volto coperto dentro l'ufficio postale. Solo dopo essersi tolti la mascherina chirurgica, i 18 trasgressori hanno potuto effettuare le operazioni dentro l'ufficio postale. Il vigile Vittorino, che era fuori ha poi multato con € 400 le 18 persone per non aver indossato la mascherina in luogo pubblico. Il sindaco dott. fabio Buggiani fa sapere che gli operatori di pubblica sicurezza non fanno altro che far rispettare le leggi".
Sempre molto attenti al linguaggio, i buglianesi vigilano sull'uso e abuso di certi termini: "Ogni anno compaiono parole che 'vanno di moda'. L’anno scorso abbiamo avuto 'resilienza', quest’anno è toccato a 'fondamentalmente'. Si tratta di un avverbio spesso usato troppo e a sproposito col solo fine di allungare la frase per apparire più acculturati. Poiché questa parola è uno stridore per i nostri fini orecchi, il sindaco di Bugliano (PI) ha disposto un’ordinanza che ne vieta l’uso sia in forma scritto che orale. I trasgressori di quest’ordinanza saranno puniti con un’ammenda di € 5,00, il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Buglianese per il Recupero degli Analfabeti Funzionali".
I giornali sono sempre attenti a ciò che avviene a Bugliano, riportando anche i fatti di cronaca. Come questo: "Momenti di paura questa mattina sulla Strada Provinciale 46 quando un commando composto da 8 uomini armati di Ak-47 hanno assaltato il furgone portavalori di Erminio Guastalupi, rinomato caldarrostaio operante in tutta la provincia di Pisa e Livorno. Il Guastalupi, malgrado la paura, non è rimasto ferito, ma i malviventi sono riusciti a portare via 8 quintali di preziose castagne dileguandosi nelle campagne circostanti. I Carabinieri hanno istituito numerosi posti di blocco e hanno chiesto l’intervento di un elicottero. Rabbia e sdegno da parte del sindaco di Bugliano".
Ma la politica nazionale ha sempre un posto in primo piano nelle cronache buglianesi. "Il nostro lungimirante sindaco dott. Fabio Buggiani ha oggi sostituito la foto di Sergio Mattarella con quella di Pierferdinando Casini, il 13° Presidente della Repubblica Italiana. La nostra amministrazione desidera congratularsi con il nuovo (futuro) Presidente della Repubblica Italiana Pierferdinando Casini e gli augura buon lavoro". Chissà se il diretto interessato farà gli scongiuri...
Lo scherzo e lo sberleffo prima di ogni cosa. Nessuno si salva. La satira come lievito per la vita, un sorriso per allontanare, almeno un po', i problemi e le tristezze di ogni giorno. Questa è la vera forza di Bugliano.
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