È accusato di aver preso parte a un agguato camorristico, di aver fermato il traffico per far sì che il gruppo dei suoi amici potesse sparare contro tre rivali, due dei quali, raggiunti dai proiettili, finirono in ospedale. A distanza di otto mesi dai fatti, avvenuti nell'area del centro storico di Castellammare di Stabia, nel napoletano, i carabinieri hanno notificato a un 16enne un’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico dalla magistratura.
Stando alle risultanze dell’inchiesta, il 10 settembre dello scorso anno, il minorenne, in sella a una bici elettrica, accompagnò il gruppo armato sul posto dell’agguato e, quindi, bloccò il traffico delle auto in transito per consentire a quattro minorenni, tutti già noti alle forze dell'ordine, di sparare all’indirizzo di un 20enne e di un 57enne. Nel mirino del commando ci sarebbe stata anche una terza persona che però sarebbe riuscita a fuggire in tempo, evitando così di venir ferito dai colpi sparati dalla gang di giovanissimi.
Alla base dei dissidi tra i gruppi, sfociati quindi nell’agguato, ci sarebbero liti e il pestaggio subito poco prima da un pusher, motivati da questioni di controllo del traffico degli stupefacenti.
Fondamentale agli inquirenti per ricostruire la dinamica dell’episodio è stato l’utilizzo e l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate nell’area.
Grazie ai video Adesso il 16enne è accusato in concorso con gli altri e con l’aggravante delle finalità mafiose delle ipotesi di reato di lesioni personali, ricettazione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco ed è stato trasferito presso il Centro di Prima Accoglienza per minori ai colli Aminei di Napoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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