Fermo, la foto dopo il pugno: il nigeriano a terra, l'ultrà dolorante

La difesa ha allegato ai fascicoli dell'indagine una foto che ritrae il momento successivo alla rissa che ha portato alla morte del nigeriano a Fermo

Fermo, la foto dopo il pugno: il nigeriano a terra, l'ultrà dolorante

Una foto, l'unica immagine, della rissa che ha portato alla morte di Emmanuel Chidi Nnamdi (guarda la foto). Si vede il nigeriano con la maglietta viola, seduto su quel marciapiede che, secondo l'autopsia compiuta ieri, gli ha dato la morte dopo il pugno ricevuto da Amedeo Mancini, l'ultrà arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale. La moglie Chinyery è in piedi di fronte al marito che respira ma è già annebbiato dall'inizio del coma irreversibile che lo porterà alla morte.

La foto è stata scattata da una delle persone presenti alla colluttazione ed è stata consegnata dalla difesa agli investigatori che stanno cercando di far luce sulla vicenda. Con la canottiera rossa e i jeans, in primo piano, è raffigurato Mancini che ha sferrato il pugno dopo aver chiamato "scimmia africana" la moglie di Emmanuel. L'ultrà si tiene il braccio sinistro con la mano destra, fatto che secondo il legale Francesco De Minicis evidenzia il morso che Mancini avrebbe ricevuto dalla donna. "Il tempo ha deteriorato le tracce del morso sul braccio - ha detto ieri il legale - ma ci sono delle fotografie prese la sera stessa del fatto e poi ieri in carcere".

L'autopsia e l'esame medico sull'ultrà

Secondo quanto emerso dalla autopsia, il nigeriano è morto per aver battuto la testa su un marciapiede dopo aver subito un unico "forte, ma non fortissimo pugno" al volto. Il cadavere di Emmanuel non presenta grossi segni di pestaggio, se non un ematoma alla gamba, i segni del pungo al volto (che però non ha rotto l'arcata dentale) e alcuni graffi.

L'esame medico legale su Amedeo Mancini, invece, ha permesso di evidenziare alcuni segni della colluttazione. Come "un grosso ematoma sul costato e un’altra ferita a un braccio, oltre a varie lesioni più lievi".

Stando alle testimonianze raccolte dalla Procura, Emmanuel avrebbe usato un palo stradale contro Mancini, per reagire a quell'insulto razzista rivolto a Chinyere. La donna, invece, sostiene che suo marito sarebbe stato colpito da un paletto della segnaletica stradale e poi picchiato ripetutamente con dei pugni. Versione che, al momento, non trova riscontri nell'esame autoptico.

Aggressione Fermo nigeriano

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