Cronache

Il record del pakistano: 5 arresti e 3 denunce in meno di due giorni

Ben 5 fermi in pochi giorni, di cui 3 denunce accumulate a ore di distanza l'una dall'altra: lo straniero, pluripregiudicato, ignora prima i domiciliari e quindi anche il foglio di via, riprendendo tranquillamente a delinquere

Il record del pakistano: 5 arresti e 3 denunce in meno di due giorni

Ha inanellato ben tre denunce a poche ore di distanza l'una dall'altra, che hanno fatto seguito ad un duplice arresto nei giorni scorsi, culminato con un foglio di via ovviamente non ottemperato, ed ha infine concluso la sua folle escalation con un Tso ed un ricovero all'ospedale Sant'Anna di Cona (Ferrara).

Protagonista in negativo dei reiterati episodi di violenza è M.Z., pakistano plurigiudicato di 33 anni, nei confronti del quale la questura di Ferrara starebbe disponendo una sospensione del permesso di soggiorno con conseguente espulsione.

L'uomo ha dato avvio alla sua serie di violenze lo scorso sabato 4 aprile, quando ha iniziato a molestare i clienti ed il titolare di un esercizio commerciale a Fiscaglia, in località Mirigliano (provincia di Ferrara). Grida, insulti e minacce, che spingono il proprietario a comporre il 112 ed a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. A rispondere all'appello dell'uomo i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Portomaggiore, che hanno cercato di ricondurre lo straniero a più miti consigli, venendo per tutta replica aggrediti con veemenza. Solo al termine di una breve colluttazione, e dopo aver vinto la strenua resistenza del 33enne, i militari sono riusciti a bloccarlo ed a tradurlo in caserma. Denunciato con l'accusa di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, il pakistano è stato condannato alla misura cautelare degli arresti domiciliari fino all'udienza di convalida.

Dopo poche ore, vale a dire la mattina di domenica 5 aprile, lo straniero ha violato i domiciliari e si è ripresentato nello stesso negozio in cui la sera precedente aveva dato spettacolo, proseguendo da dove si era interrotto. Fermato dagli stessi carabinieri che lo avevano arrestato poche ore addietro, il pakistano, incriminato per aver violato la misura cautelare, è stato stavolta trattenuto in una cella di sicurezza. Dopo il giudizio direttissimo, è arrivato per lui il foglio di via, considerato dello stesso valore di un pezzo di carta straccia, dato che il 33enne è tornato alla carica nelle scorse ore, subendo ben 3 denunce.

Tutto è iniziato nella stazione di Ferrara, dove un controllore, che gli aveva chiesto di poter verificare la validità del suo biglietto, è stato aggredito e minacciato di morte dall'extracomunitario, che sosteneva di avere con sè una pistola. Tratto in arresto, è stato incriminato per la violazione del foglio di via e minacce aggravate, ma ancora una volta non ha mostrato timore alcuno nei confronti delle istituzioni, tornando a colpire poche ore dopo.

Raggiunto un supermercato della Lidl, infatti, ha iniziato a molestare alcuni clienti e poi si è scagliato contro un connazionale, a cui è riuscito a rubare 50 euro prima di fuggire. Trovato ancora una volta dagli uomini della questura di Ferrara, è finito nuovamente in arresto e stavolta accusato del reato di rapina impropria.

Ancora una volta a piede libero, è immediatamente rientrato in azione, creando scompiglio in un supermercato di viale Cavour, dove si era recato per comprare alcune birre. Torna nuovamente la polizia, che chiede stavolta l'intervento del 118: trasferito nell'ospedale Sant'Anna di Cona, è stato sottoposto a Tso.

Si valuterà nelle prossime ore l'ipotesi di un suo allontanamento dai confini nazionali.

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