Continua la triste telenovela della Fiera di Roma, impantanata nelle paludi delle lotte – anche fratricide – tra i politici delle amministrazioni locali, le associazioni di categoria impegnate nella lotta per la conquista della poltrona più ambita in Camera di Commercio, i vertici del management della controllante Investimenti Spa e quello della controllata Fiera Roma srl.
Il personale della Fiera, infatti, si è visto costretto all’astensione dal lavoro il prossimo 9 e 10 giugno per richiamare l’attenzione dei soci pubblici sulla grave situazione del polo fieristico della capitale e il sacrificio ormai prossimo di 23 lavoratori. Lo scioperò dei lavoratori cadrà proprio nei giorni di allestimento ed inaugurazione del Congresso Internazionale di Reumatologia che richiamerà a Roma circa 15mila medici da tutta Europa.
Un evento importante che avrà una ricaduta in termini di indotto di decine di milioni di euro sulla città. È proprio per la richiamare l’attenzione sulla ricchezza che la Fiera potrebbe rappresentare per la città, se gli amministratori si decidessero a farla lavorare, che il personale della Fiera di Roma e le associazioni sindacali hanno deciso di sospendere l’attività proprio in questi giorni.
Il futuro dei 76 dipendenti e di centinaia delle aziende dell’indotto come sempre sono i primi e unici bersagli
delle ridicole quanto finte manovre di spending review, saranno le più facili e (probabilmente) uniche vittime del fallimento annunciato. Tra queste, anche un'altra vittima eccellente: Roma, ormai in preda al saccheggio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.