Quindi, oggi...

La figuraccia di Speranza, l'Ue alla canna del gas e Abe: quindi, oggi...

La figuraccia di Speranza, l'Ue alla canna del gas e Abe: quindi, oggi...

- si dimette Boris Johnson e ai progressisti non pare il vero, visto che lo odiavano al pari di Donald Trump. Oggi è tutto un sottolineare la caduta, il disastro, il discredito. Dimenticandosi che ha governato ben più della stragrande maggioranza dei nostri premier. Compresi tizi tipo Mario Draghi e Romano Prodi, incensati ogni 3 per 2

- Beppe Severgni già sogna l’impossibile: il ritorno della Gran Bretagna nell’Unione Europea. Ma è impossibile, sapete perché? Perché la Brexit non l’ha decisa BoJo al gabinetto, ma un referendum valido. E soprattutto perché gli inglesi hanno capito che - a discapito di quanto erroneamente assicurato dai grandi media - l’addio all’Ue non ha affatto trascinato il Regno Unito nel caos. Anzi: ha permesso ai sudditi di Sua Maestà di conquistare prima il vaccino anticovid

- interessante sondaggio sui moscoviti, che paiono essere convinti che le sanzioni occidentali possano essere un’occasione di sviluppo. Altro che morte economica della Russia. Siamo sicuri di aver fatto i conti con quel popolo?

- ucciso Shinzo Abe, e su di lui è già stato detto tutto. Quindi vorrei soffermarmi su una cosa: lo hanno ucciso per un motivo futile, senza senso, solo perché l'assassino era stato deluso dai suoi comportamenti. Un secondo prima ci sei, poi devi lasciare tutto. Gli affetti, i cari, i progetti futuri. Per cosa?

- noto lo spot del ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza. Nell'imbarazzante video per la spingere alla quarta dose, si vedono nonna e nipote andare in abulatorio dove non c'è nessuno con la mascherina. Peccato sia obbligatoria nelle strutture sanitarie, in quelle socio-sanitarie e socio-assistenziali, hospice compresi. Diceva qualcuno: che figura di m...

- Conte torna a minacciare oggi la crisi che metterà in pratica domani, come le diete. Ripeto: il governo lo si fa cadere, non lo si annuncia. O al bluff non cadrà nessuno

- forse non ci siamo accorti che da lunedì verrà del tutto chiuso il gasdotto Nord Stream che dalla Russia porta il metano in Europa. In teoria lo stop dovrebbe durare una decina di giorni "per manuntenzione", ma alcuni ritengono che non riaprirà più. Per riparare il guasto alla turbina, di costruzione tedesca e realizzata in Canada, servirebbero a Gazprom dei pezzi che il Ottawa non può vendergli per via delle sanzioni. A meno di triangolazioni con la Germania o uno Stato estero.

Magari il problema verrà risolto, ma resta comunque un precedente .Si tratta di un primo segnale d'inciampo: occhio, perché qui a far chiudere i rubinetti ci si mette un attimo

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