Guerra in Ucraina

"Film di serie B", "Pensa alle palette". È scontro tra Lucarelli e Giletti

La diretta di Giletti da Odessa infastidisce Selvaggia Lucarelli: "Sembra tutto il set di un film di serie B". La replica del conduttore di Non è l'arena: "Dà il suo meglio quando alza le palette a Ballando con le Stelle"

"Film di serie B", "Pensa alle palette". È scontro tra Lucarelli e Giletti

L'ultima puntata di Non è l'arena ha scatenato una serie di polemiche sui social. Massimo Giletti, tornando alle origini del mestiere di inviato, ha deciso di condurre la trasmissione dal triste teatro di guerra: un viaggio nelle zone colpite che ha raccontato attraverso immagini, testimonianze e collegamenti con gli inviati dagli altri fronti del conflitto. La sua presenza a Odessa, la città assediata dai russi in Ucraina, ha innescato la furibonda reazione di Selvaggia Lucarelli: la giornalista ha affidato il suo pensiero a diversi tweet, senza risparmiare pesanti giudizi nei confronti del conduttore di Non è l'arena.

L'attacco della Lucarelli

La Lucarelli ha ricordato l'esistenza del coprifuoco alle ore 20 e perciò ha chiesto spiegazioni sulla presenza di Giletti per strada. In tal senso ha avanzato due ipotesi: "O lo ha violato o l'inizio era registrato". Poi senza mezzi termini ha parlato di un ulteriore aspetto, che lo ha definito il "più inquietante": il dito lo ha puntato sempre contro il conduttore di Non è l'arena a Odessa, "che dovrebbe raccontare la guerra e improvvisamente sembra tutto il set di un film di serie b".

In mattinata la Lucarelli ha riferito che la prima parte del collegamento da Odessa sarebbe stata registrata verso le ore 18.45, ovvero poco prima del coprifuoco. "Ovviamente si è ben guardato dal dirlo per non togliere il brivido agli spettatori. E infatti poi il collegamento con lo studio era all'interno di un locale", ha tuonato la giornalista. Che in precedenza non aveva fatto mancare una frecciatina altrettanto dura: "Mai come stasera dobbiamo rispettare chi va a documentare la guerra senza personalismi, senza spettacolarizzazione, senza retorica, senza usare i cadaveri per fare show, senza il suo faccione davanti a quello che accade".

La replica di Giletti

È probabile che l'apertura della puntata sia stata registrata prima dell'entrata del coprifuoco? Non si è fatta attendere la replica di Giletti che, pur mantenendo un tono sobrio, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa e ha punzecchiato la giornalista. "Credo che la Lucarelli esprima il suo meglio quando alza le palette a Ballando con le Stelle. Non merita nessun altro tipo di commento", si è limitato a rispondere il conduttore di Non è l'arena contattato dall'Adnkronos. La trasmissione ha scatenato anche polemiche per i servizi crudi che hanno mostrato l'agghiacciante realtà in Ucraina.

L'intervento di Rita Dalla Chiesa

Gli utenti sui social si sono divisi: da una parte c'è chi accusa Giletti di aver messo in atto una mossa esibizionista per cercare di incrementare gli ascolti del suo programma; dall'altra c'è chi riconosce il gesto coraggioso e sottolinea l'importanza dei giornalisti sul campo. A schierarsi dalla parte di Giletti è stata Rita Dalla Chiesa, che ha rigettato le tesi secondo cui Non è l'arena avrebbe mostrato certe immagini allo scopo di fare audience.

La nota conduttrice televisiva ha fatto notare che Giletti non si è limitato a leggere le agenzie e gli aggiornamenti in studio, decidendo invece di essere in prima persona sul teatro di guerra: "Pochi hanno le palle di andare dove si sta combattendo una guerra odiosa, inaccettabile. Non fa rischiare solo gli inviati. Rischia in prima persona".

Rita Dalla Chiesa ha inoltre espresso la propria vicinanza a tutti i giornalisti sul campo, che continuano a raccontare l'operazione militare della Russia in Ucraina nonostante siano perennemente a rischio.

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