Per 10 anni si è finto figlio morto di mafia: truffa da 200mila euro

Per 10 anni ha convinto i genitori di essere in contatto con l'uomo, che era morto da tempo, truffandoli ed estorcendo loro 200mila euro

Per 10 anni si è finto figlio morto di mafia: truffa da 200mila euro

La truffa è andata avanti per dieci anni, durante i quali Francesco Simone, 44enne originario del piccolo comune di Basicò, ha convinto un'anziana coppia di essere in contatto con il figlio, che tuttavia era morto di lupara bianca venticinque anni prima.

Un raggiro bello e buono, messo in atto nel Messinese, e che ora ha portato all'arresto di Simone su ordinanza del gip di Barcellona Pozzo di Gotto, con l'accusa di truffa aggravata.

A denunciare l'uomo è stata una donna che in passato ha avuto una relazione con Simone e che si è presentata alla caserma di Montalbano Elicona. Alle vittime per anni l'uomo aveva raccontato di essere l'unico strumento che avevano per mettersi in contatto con il figlio, Domenico Pelleriti, sostenendo che fosse scappato al Nord per sfuggire alle cosche.

Simone raccontava ai due ottantenni, in una difficile situazione economica, che il figlio era gravemente ammalato e che aveva bisogno di soldi per curarsi.

Simone li chiamava fingendo di essere Domenico e chiedendo loro di consegnare i soldi all'"amico fidato".

In quindici giorni, durante i quali i carabinieri hanno tenuto d'occhio l'uomo, sono state undici le consegne, con cifre dai 50 ai 100 euro. Duecentomila euro sarebbero stati consegnati nel giro di dieci anni.

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