Cronache

Denunciata violenza sessuale nella villa di un calciatore della Fiorentina

Una ventiquattrenne ha presentato un esposto presso le forze dell'ordine e sostiene di esser stata violentata in Cile durante una festa svoltasi nella villa del centrocampista della Fiorentina Erick Pulgar, che si è detto estraneo ai fatti: "La denuncia non mi riguarda, pronto a collaborare"

Il calciatore Erick Pulgar con la maglia della Fiorentina
Il calciatore Erick Pulgar con la maglia della Fiorentina

Erick Pulgar tornerà presto a Firenze per definire il suo futuro, visto che la Fiorentina detiene ancora il suo cartellino. Stando però a quanto riportato dalla testata cilena LaHora.cl, una ragazza ventiquattrenne sostiene di essere stata vittima di violenza sessuale durante una festa organizzata in una delle proprietà immobiliare in Cile del centrocampista. E per il calciatore sudamericano, reduce da un prestito di sei mesi al Galatasaray, la nuova stagione calcistica non è iniziata nel migliore dei modi.

Secondo il quotidiano cileno, risulterebbe un esposto presentato dalla giovane ai "carabineros" di Calera de Tango, cittadina della regione metropolitana di Santiago. La donna si trovava in un pub, quando avrebbe perso conoscenza e sarebbe stata trasportata da una decina di persone in una villa appartenente all'ex-Bologna. Dove a suo dire, qualcuno l'avrebbe violentata. Gli investigatori hanno già ascoltato il mediano ventottenne, che ha dato la propria versione dei fatti anche in una lunga lettera pubblicata sui suoi canali social.

"La notte di sabato 26 giugno un gruppo di amici ha invitato alcune amiche per una rimpatriata in casa mia. È stata una riunione normale, nessuno dei venti partecipanti ha notato qualcosa di strano. Una volta terminata la riunione ognuno è andato a casa con i propri mezzi. Una delle partecipanti alla serata, con la quale non ho mai avuto nessun tipo di relazione, ha fatto una denuncia segnalando che aveva diversi lividi sul suo corpo e non ricorda assolutamente nulla di quello che era successo nella notte di sabato - il suo messaggio - come risultato di questa denuncia, nella giornata di ieri la polizia si è presentata al mio domicilio per richiedere delle mie dichiarazioni volontarie come testimone, per l’unica ragione di essere proprietario della casa dove si è svolta la riunione, dove si trovava la donna che ha denunciato nella notte di sabato"

Pulgar ha infine assicurato la massima collaborazione agli inquirenti. "Mi sono messo a disposizione e dichiarato tutto quello che ho visto in quella notte. Con le informazioni che ho potuto ricavare, non sono a conoscenza di nessun problema sorto nella mia proprietà. Alcuni dei partecipanti alla riunione hanno prestato dichiarazioni come testimoni, che sono coincise con la mia descrizione dei fatti. Capisco che la persona che ha fatto la denuncia abbia l’intenzione di sapere cosa è successo quella notte. Io pure - ha concluso nella lettera - per questo mi metto a disposizione della giustizia per collaborare con tutto quello che può essere necessario. Ma, prima delle voci infondate e le informazioni tendenziose che sono state dette, voglio dichiarare fermamente che non sono coinvolto in nessuna denuncia e in nessun delitto.

Chiedo ai mass media di informarsi e informare con cautela e responsabilità, rispettando la persona che ha denunciato nel suo legittimo diritto e a me che non sono altro che il proprietario dell’immobile dove si è svolta questa riunione“.

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