Cronache

Firmate le nuove ordinanze: le Regioni cambiano colore

Da domenica 24 gennaio un nuovo schema delle regioni porta la Lombardia e la Sardegna in zona arancione, come la maggior parte del Paese

Firmate le nuove ordinanze: le Regioni cambiano colore

Da domani, domenica 24 gennaio, entrerà in vigore il nuovo schema delle regioni e alcune subiranno un passaggio verso una zona più o meno restrittiva. Con la nuova ordinanza saranno 14 le regioni italiane in fascia arancione. La Sardegna, finora in area gialla, passerà in zona arancione a causa del peggioramento della situazione epidemiologica dell'isola. La Lombardia, che una settimana fa era in zona rossa, scenderà in zona arancione.

La Lombardia, quindi, ha vinto il ricorso al Tar dimostrando che i numeri effettivi del contagio nella regione non erano tali da giustificare un passaggio diretto in zona rossa. Prima di Natale, infatti, la Lombardia era diventata gialla, per poi sottostare alle nuove condizioni sotto Natale. L'incremento della curva al termine delle feste ha fatto propendere per l'inserimento in zona rossa della regione. Tuttavia, è emerso che i dati non erano corretti e con il ricalcolo è emerso che i dato corretti avrebbero configurato un rischio da zona arancione.

Diventano 14, così, le regioni in fascia arancione. Insieme alla Lombardia entra anche la Sardegna, che precedentemente era gialla. Confermate in questa Calabria, Emilia Romagna e Veneto, ma anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta. In giallo restano solo quattro regioni: Campania, Basilicata, Molise e Toscana. È in fascia gialla anche la Provincia autonoma di Trento.

L'andamento epidemiologico del Paese è in miglioramento. Per la prima volta dopo 5 settimane l'indice Rt del Paese è sceso sotto quota 1, attestandosi a 0,97. Tuttavia, ci sono regioni in cui si registra un aumento della corsa dell'epidemia. Tuttavia, gli esperti continuano a chiedere rigore nel rispetto delle misure di contenimento, per evitare che ci sia una nuova crescita esponenziale. La maggior parte delle regioni sono ora in zona arancione. Ciò significa che con le nuove restrizioni, l'80% dei ristoranti, bar e locali sarà costretto a chiudere. Oltre alla Provincia Autonoma di Trento i locali sono aperti solo in Campania, Basilicata, Molise e Toscana. Sono oltre 291mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi costretti a stare chiusi con le nuove ordinanze di zona rossa.

Questa situazione ha abbattuto i consumi nel Paese, che nel 2020 sono scesi al minimo da almeno un decennio. La ristorazione sta vivendo il suo periodo più cupo, con il fatturato dimezzato del 48%.

In crisi anche tutte le altre categorie che sono costrette a sottostare alle chiusure imposte dal governo.

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