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Foggia, vanno a trovare il fratello in obitorio e vengono multati

Il fatto è accaduto in provincia, a San Paolo di Civitate. Uno dei fratelli scrive ironicamente: "Ringrazio i carabinieri"

Foggia, vanno a trovare il fratello in obitorio e vengono multati

Si erano recati davanti all'obitorio del cimitero di San Paolo di Civitate, un piccolo Comune in provincia di Foggia, per dare un ultimo saluto, seppur a distanza, al fratello morto improvvisamente il giorno di Pasqua, ma sono stati multati per essersi allontanati dalle loro abitazioni. I protagonisti della vicenda sono tre uomini.

Il fatto è accaduto circa una settimana fa, ma se ne ha notizia solo adesso. Salvatore Antonelli è venuto a mancare il giorno di Pasqua, a stroncarlo un arresto cardiaco, come si legge sul quotidiano locale "FoggiaToday". Nel piccolo paese del Foggiano che conta poco più di cinquemila abitanti, l'uomo era molto conosciuto perché era il presidente dell' "Asd San Paolo", la società locale di calcio. I suoi tre fratelli, appena hanno appreso la notizia, sono corsi dinanzi al cimitero per cercare di stare il più vicino possibile alla salma del parente, ma per questo sono stati sanzionati.

"Ringrazio i carabinieri di San Paolo di Civitate per il modo in cui hanno sanzionato la mia famiglia di 840 euro nel momento del dolore più forte" scrive uno dei fratelli sul suo profilo Facebook. La notizia, data da Mariangela Mariani su "FoggiaToday", ha indignato un intero paese che si è stretto intorno al dolore della famiglia. Salvatore Antonelli era molto conosciuto nel piccolo Comune in qualità di presidente della scuola di calcio, come detto. Era "una persona che ha dedicato la sua vita al sociale, dedicandosi ai tanti ragazzi del paese dando loro la possibilità di fare sport e non prendere brutte strade" come ha sritto qualcuno sulla sua pagina Facebook.

La notizia della multa davanti al cimitero ha fatto il giro del paese e ha lasciato tutti senza parole. Nell'intervista rilasciata a "FoggiaToday", uno dei fratelli di Salvatore ha dichiarato: "Il tempo di mettermi qualcosa addosso e sono andato a San Paolo. Lì ci hanno riferito che la salma era stata trasportata all'obitorio del cimitero. Sergio (uno dei fratelli) è arrivato prima di tutti. Quando è arrivato Michele, ll'altro nostro fratello, da Ortona, c'erano i carabinieri. Gli hanno chiesto i documenti, senza nemmeno capire cosa fosse successo. Lo hanno identificato. Hanno detto che era la prassi. Hanno multato lui, me e Sergio.".

A ricordare Salvatore anche l'amministrazione comunale in un post su Facebook: "Oggi la città di San Paolo piange la dipartita di un nostro caro concittadino. Daremo l'ultimo saluto a Salvatore, non solo mitico Presidente 'Asd San Paolo', ma amico che ha fatto dell'impegno sociale un modo di vivere. Ci uniamo al dolore che ha colpito la moglie, i figli, i genitori, la sorella, i fratelli e tutti i suoi cari, dolore reso ancora più tragico, in questo particolare periodo, dall'isolamento. Purtroppo nessuno di noi potrà andare ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio terreno, ma saremo tutti presenti idealmente per porgergli l'ultimo saluto."

Gli amministratori lo ricordano come una "persona gentile e affabile, che, anche nei momenti tristi, dispensava un sorriso a tutti. Sempre pronto a sacrificarsi per gli altri, soprattutto per i suoi ragazzi.". La stessa amministrazione comunale sul social aveva, però, raccomandato "Ai tanti parenti e amici di non uscire di casa, nonostante sia doloroso, per tutti voi, non riuscire a dargli l'ultimo saluto. Per le circostanze che stiamo vivendo è purtroppo impossibile, si commette reato, e questo Salvatore non lo vorrebbe. Lui era un grande osservatore delle regole e delle leggi e sono certo che lui stesso rimanderebbe il momento del saluto e della riconoscenza a tempi migliori.".

I suoi fratelli, però, non ce l'hanno fatta, hanno rischiato e sono stati sanzionati.

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