Cronache

Forte dei Marmi, un altro Suv sulla spiaggia tra i bagnanti

Il turista pensava di poter accedere al mare con la propria auto, ma è finito tra gli ombrelloni. Secondo caso in 24 ore nella località versiliese. Il sindaco di Forte dei Marmi: "Alla stupidità umana non c'è rimedio"

Forte dei Marmi, un altro Suv sulla spiaggia tra i bagnanti

Secondo episodio in 24 ore a Forte dei Marmi: un altro Suv è finito sulla spiaggia, arrestando la corsa tra gli ombrelloni e i bagnanti increduli. Paura e comprensibile sdegno nella località turistica della Versilia.

Ma vediamo cosa è accaduto. A differenza del primo episodio, quando era stato un malore a causare l'incidente, stavolta l'invasione dell'auto nello stabilimento balneare sarebbe dipesa da una semplice "svista". L'auto, con a bordo una coppia di neozelandesi, si è infilata in un tratto di arenile tra due bagni, il Trieste e il Roma, uno di quegli spazi vuoti da cui è possibile accedere al mare. Ha proseguito la corsa fino a raggiungere gli ombrelloni, tra lo stupore, il panico e un certo fastidio dei presenti. Nessuno fortunatamente si è fatto male. L'episodio è avvenuto nella tarda mattina a di oggi.

Dopo che l'auto si è fermata alcuni bagnanti si sono fiondati intorno per chiedere spiegazioni al guidatore. In un video che gira sui social si vede che l'uomo alla guida non risponde alle frasi dei bagnanti. Inutile il tentativo dei gestori dello stabilimento di non far spostare la macchina prima che arrivassero le autorità. Dopo aver fatto manovra il suv con targa straniera si è dileguato.

Il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, fa sapere che è stata fatta una contravvenzione. Ma riconosce l'estrema gravità del problema (due casi in appena 24 ore) e si dice pronto a correre ai ripari: allo studio ci sarebbe un'ordinanza che prevede la confisca delle auto che dovessero oltrepassare il limite consentito ed entrare pericolosamente sulla spiaggia.

"Per fortuna non è successo niente di grave - conclude il primo cittadino - purtroppo alla stupidità umana non c'è rimedio".

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