Le Frecce Tricolori costano care. E ora vanno a caccia di sponsor

La pattuglia acrobatica cerca finanziatori per continuare a stupire

Le Frecce Tricolori costano care. E ora vanno a caccia di sponsor

Gli spettacoli mozzafiato delle Trecce tricolori hanno un costo. E perché gli arei della pattuglia acrobatica continuino a volare, c'è bisogno di finanziamenti. L'aeronautica l'ha messo in chiaro ieri, con una pubblicità pubblicata sulle pagine del Sole 24 Ore, chiedendo ad aziende, imprese e in sostanza un po' a chiunque di diventare "partner ufficiale" di una manifestazione che vedrà i piloti sfrecciare sui cieli sopra la base di Rivolto, in Friuli Venezia Giulia.

Qualche adesione è già arrivata - ha detto al Corriere il generale Roberto Di Marco. Hanno assicurato una mano il presidente della Regione, Debora Serracchiani e anche Fastweb, che ha utilizzato la pattuglia per i suoi spot.

D'altronde non è un mistero che le risorse siano limitate. "Tutte le aeronautiche della Nato sono state costrette a ridimensionare le loro attività", ha aggiunto il colonnello Urbano Floreani al quotidiano di via Solferino.

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