F1, a Norris il duello in casa McLaren in Austria. Leclerc e Hamilton 3° e 4°

Piastri e Norris battagliano a lungo per la vittoria del Gp d'Austria: la spunta l'inglese. Le Ferrari chiudono alle spalle delle McLaren. Fuori al primo giro Verstappen, toccato da Antonelli (penalizzato)

F1, a Norris il duello in casa McLaren in Austria. Leclerc e Hamilton 3° e 4°

Sull’asfalto rovente dello Spielberg, sono bastate le due papaya a fornire un bello spettacolo al pubblico austriaco. Dopo una partenza a razzo, infatti, Oscar Piastri e Lando Norris si sono dati battaglia per tutti i 70 giri del Gran Premio d’Austria, con sorpassi e controsorpassi emozionanti. Alla fine l’ha spuntata l’inglese, che ha resistito al tentativo di rimonta del compagno di squadra australiano nel finale.

Meno soddisfacente il verdetto per le Ferrari, mai apparse in grado di impensierire i due alfieri della scuderia di Woking. Charles Leclerc e Lewis Hamilton fanno una gara regolare, chiudendo terzo e quarto ma a quasi 20 secondi dalle due McLaren. I ferraristi approfittano della debacle di Max Verstappen, centrato dopo due curve dal bolognese Kimi Antonelli e dai problemi della Mercedes di Russell. Vedremo se la situazione migliorerà il prossimo weekend, quando il circus della Formula 1 si trasferirà sul circuito di Silverstone, in Inghilterra.

Sainz out, disastro Verstappen-Antonelli

Ancora prima della partenza, l’attenzione di molti è alla temperatura dell’asfalto, sopra i 51°: il campione del mondo Max Verstappen, costretto a partire dalla settima piazza, spera che questo possa giocare a suo favore sul circuito di casa. Sorpresa in casa Ferrari, dove il team manager Vasseur non sarà presente per la prima volta in gara visto che è tornato a casa per “ragioni personali”: al suo posto il vice team principal Jerome D’Ambrosio. L’ultima volta che Norris e Leclerc erano partiti dalla prima fila aveva avuto la meglio l’inglese della McLaren: la speranza dei tanti tifosi ferraristi presenti allo Spielberg è che stavolta le cose finiscano in maniera diversa. La prima sorpresa arriva nel giro di allineamento, visto che la Williams di Carlos Sainz rimane ferma in griglia per un problema al cambio: visto che nessuno può toccare la sua monoposto, la direzione gara decide di abortire la partenza. Alla fine l’ex ferrarista riesce a partire ma sarà costretto a partire dalla pit lane: weekend decisamente complicato quello del pilota spagnolo visto che, nel rientrare ai box, i freni posteriori prendono addirittura fuoco, costringendo i meccanici ad intervenire rapidamente. Gara già finita per il pilota iberico.

F1 Austria gara Sainz fuoco

Il nuovo giro di allineamento prende il via dopo una decina di minuti con il numero di giri complessivi che si riduce quindi a 70: in griglia Alonso e Russell si lamentano per le temperature altissime e gli stessi meccanici sembrano sofferenti. La partenza vede un gran abbrivio delle due McLaren, con Piastri che approfitta dell’attacco di Leclerc per scippare il secondo posto al ferrarista ma il disastro avviene alle loro spalle, dove Max Verstappen è preso in pieno da Kimi Antonelli e finisce in testacoda alla curva 3. Il bolognese è stato sorpreso dalla frenata anticipata di Lawson, allargandosi per evitare il contatto, bloccando i freni alla staccata: inevitabile il contatto con il campione del mondo, del tutto incolpevole. Visti i detriti in pista, entra la safety car ma entrambe le monoposto non sono in grado di riprendere: un finale amarissimo per il gran premio di casa Red Bull e per l’olandese, che si ritira per la prima volta dall’incidente con Hamilton a Monza 2021. Si riparte dopo tre giri di safety car con l’attacco di Russell su Hamilton, rintuzzato senza troppi problemi dal ferrarista e dal pressing di Piastri su Norris, con Leclerc ad aspettare il momento buono per farsi sotto.

F1 Austria gara Antonelli Verstappan incidente
Fonte: Twitter (@F1)

Piastri-Norris, è duello all’arma bianca

Mentre il box McLaren lascia libertà di azione ai propri piloti, le due Ferrari perdono terreno nei confronti del duo di testa, impegnato in un duello all’arma bianca. Al giro 11 Piastri attacca forte in curva 3 ma Norris riesce a chiudere la porta per ben due volte nel giro di pochi secondi. L’australiano capisce che non è il momento giusto per provare a scavalcare il compagno di squadra e preferisce rimanere nella sua scia: mentre Bortoleto strappa a Gasly il settimo posto, cinque secondi di ritardo per Leclerc ed altrettanti tra il monegasco e il compagno di squadra. Mentre i piloti partiti con le soft rientrano per la prima volta ai box, continua senza sosta il duello in casa McLaren: Piastri ancora aggressivo ma incapace di mettere il muso avanti alla vettura del compagno di squadra neanche quando va lungo nelle curve finali del 15° giro. Dopo il ritiro di Albon, Russell è il primo dei piloti top a rientrare ai box: ancora medie per l’inglese, con la Mercedes che punta quindi su una strategia a due soste.

F1 Austria gara Piastri Norris giro 11
Fonte: Twitter (@F1)

L’ansia di superare Norris per poco costa l’incidente ad Oscar Piastri, che evita di un niente di prendere in pieno il compagno in curva 4. L’inglese ne approfitta per tornare ai box e montare le hard ma è una sosta lenta, oltre i 3 secondi: occasionissima per l’australiano di operare il sorpasso quando rientrerà anche lui in pit lane. Piastri rimane in pista per qualche altro giro per provare ad aumentare il vantaggio nei confronti del compagno di squadra ma è una strategia rischiosa: le due Ferrari, invece, girano regolari con Hamilton che rimane in testa quando, al giro 25, sia il pilota McLaren che Leclerc rientrano ai box. Sosta lenta quella dell’australiano, che rientra con ben 5 secondi di ritardo su Norris: l’inglese riconquista la vetta della gara quando, il giro successivo, anche Lewis Hamilton torna ai box per montare le hard. Leclerc si libera in un paio di giri prima di Alonso, poi di Lawson per riconquistare la terza posizione ma il ritardo nei confronti di Piastri è di undici secondi. Hamilton rischia l’incidente per liberarsi di Lawson ma ora ha nel mirino il monegasco, avanti di meno di tre secondi. Alle loro spalle, attacco spericolato di Tsunoda che colpisce il retrotreno della vettura di Colapinto alla curva 4, facendolo girare: il giapponese è costretto a tornare ai box, rientrando ultimo e prendendosi 10 secondi di penalità per il disturbo.

F1 Austria gara Piastri Norris quasi incidente
Fonte: Twitter (@F1)

Niente da fare per le Ferrari

A metà gara la situazione in testa sembra stabile, con il distacco tra Norris e Piastri attorno ai sei secondi ma è la calma prima della tempesta: appena le Ferrari provano ad affondare l’acceleratore, Piastri mette il giro veloce della gara con 1:09.196. L’australiano rosicchia circa un secondo a Norris, a conferma che, a meno di sorprese, la vittoria del Gp d’Austria si risolverà in un duello in casa McLaren. Mentre Russell conferma la crisi della Mercedes, precipitando a 18 secondi dalla Ferrari di Hamilton, Norris vede dimezzarsi in pochi giri il vantaggio nei confronti del compagno di squadra. La scelta di aspettare quattro giri prima di cambiare le gomme sembra portare dividendi importanti al pilota di Melbourne ma è anche possibile che Norris stia solo cercando di risparmiare le coperture per il finale di gara. Al giro 46 Russell è costretto a cambiare ancora le gomme, confermando quanto la Mercedes soffra l’asfalto bollente dello Spielberg ma non è che Piastri e Hamilton stiano molto meglio: il ferrarista va lungo in curva 3 mentre l’australiano fa altrettanto in curva 1.

F1 Austria gara Piastri box
Fonte: Twitter (@F1)

Il primo a rientrare ai box è Leclerc, che monta un treno di medie nuove per completare gli ultimi 20 giri della corsa: Hamilton protesta col box ma rientra anche lui il giro dopo, seguito da Norris e Piastri, che avrà 16 giri per provare a togliere la vittoria all’inglese. Non perfetta, però, la strategia del box McLaren, visto che l’australiano ha due doppiati davanti a sé a rallentarlo. Colapinto, che stava battagliando con Tsunoda, non si accorge dell’arrivo della McLaren e costringe Piastri ad un’escursione sull’erba non prevista. Cinque secondi di penalità per il pilota italo-argentino mentre l’australiano continua a mettere giri veloci per avvicinarsi al compagno di squadra, avanti ancora di poco più di tre secondi. Niente da fare, invece, per le due Ferrari: sia Leclerc che Hamilton girano mezzo secondo più lenti del duo di testa e sembrano interessati solo ad arrivare al traguardo. Ad 8 giri dalla fine, Norris ha meno di due secondi di vantaggio su Piastri ma riesce a rispondere nonostante un danno all’ala anteriore. Gli ultimi giri sono animati da un paio di doppiaggi complicati, come quello su Alonso, che sta lottando con Bortoleto: l’ex ferrarista per poco non centra Norris ma, alla fine, l’inglese riesce a passare ed aggiudicarsi la vittoria sul Red Bull Ring.

Antonelli penalizzato al prossimo Gp

Penalità per Kimi Antonelli dopo il contatto con Max Verstappen al via del gp d’Austria. Il pilota italiano della Mercedes verrà retrocesso di tre posizioni in griglia nella prossima gara. Il 18enne ha frenato troppo tardi alla curva 3, ha bloccato le ruote ed è sbandato, andando ad impattare con la Red Bull del quattro volte campione del mondo. Che costretto al ritiro, ha perso molti punti nella corsa al titolo mondiale che vede lanciatissime le McLaren. "Sono stato sfortunato, ma può succedere, nessuno lo fa di proposito - le parole di Verstappen - è stato un weekend sfortunato per la squadra, ma ci è mancato il ritmo, nonostante tutto. Il titolo? Non parlo mai di campionato perché perdiamo punti ogni weekend. È un duro colpo non aver preso punti, quindi dobbiamo analizzare come possiamo migliorare". Antonelli, alla sua prima stagione in Formula 1 si è scusato per l’errore: "Ho frenato bruscamente perché ero dietro alle altre vetture.

A quel punto, ho bloccato il posteriore e non sono riuscito a fermare la macchina - ha detto - Così la macchina ha preso velocità e l’incidente è stato inevitabile. È un grave errore. Mi dispiace molto per la squadra e per Max, ovviamente, perché era solo uno spettatore".

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