Cronache

Fucilate contro un appartamento, ma i banditi sbagliano bersaglio

L'episodio sembra essere strettamente collegato a quanto avvenuto qualche ora prima a Manduria

Fucilate contro un appartamento, ma i banditi sbagliano bersaglio

Un grave atto intimidatorio si è verificato intorno alle 23 di lunedì 27 maggio a Oria (Comune in provincia di Brindisi) in via Marco Pacuvio, una zona questa in cui si trovano varie palazzine simili. Ignoti hanno sparato sei fucilate contro la porta di ingresso di un'abitazione, ma hanno sbagliato bersaglio. Di ciò sono convinti i Carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Roberto Borrello e i colleghi della compagnia di Francavilla Fontana coordinati dal capitano Gianluca Cipolletta che indagano su quanto accaduto. Stando ad una prima ricostruzione, la proprietaria dell'appartamento aveva da poco messo a letto i figli, quando un uomo armato di fucile a canne mozze ha varcato il portone di ingresso del condominio al civico 36 ed è salito al quarto piano, convinto che qui si trovasse il suo obiettivo. Dalle scale, dal basso verso l'alto, ha quindi esploso sei fucilate. Alcune hanno colpito l'uscio. Altre, invece, hanno bucato il soffitto. Il malvivente si è poi dileguato a bordo di una Fiat Panda, seguita da un'altra autovettura. La donna, ancora sotto shock, ha allertato i militari che sono prontamente giunti sul posto.

Dalle prime tesi investigative è emerso chiaramente l'errore commesso da chi ha sparato. Il vero obiettivo, infatti, sarebbe un soggetto già noto alle forze dell'ordine che vive in un'altra abitazione della stessa palazzina. Molto probabilmente dal fucile è stato rimosso il riduttore per aumentare la capacità del caricatore fino a un massimo di sei colpi. Gli esperti della Scientifica hanno repertato per l'appunto sei cartucce calibro dodici. L'episodio sembra essere strettamente collegato a quanto avvenuto qualche ora prima (intorno alle 21.30) a Manduria, nel quartiere Polo Nord. Anche qui sono state esplose 25 fucilate contro un'abitazione situata in via Madonna della Pietà. Vittima dell'agguato una donna che ha una relazione con un uomo originario di Oria.

L'ipotesi più accreditata è che ad agire siano stati gli stessi criminali, anche se non si può escludere una reazione di "botta e risposta".

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