
Blake Leibel, il fumettista horror che nel 2016 torturò, mutilò e uccise la sua fidanzata pochi giorni dopo il parto, sarà condannato all’ergastolo.
Una storia dell’orrore che è ancor più agghiacciante se si pensa che l’uomo – erede di un impero immobiliare – aveva previsto tutto nei suoi fumetti. L’omicidio della compagna Iana Kasian due anni fa, quando nel loro appartamento di West Hollywood – come ricorda Il Messaggero – si consumò il tutto secondo quanto il canadese aveva scritto in uno dei suoi lavori, "Syndrome". La storia disegnata di suo pugno si chiude infatti con l’immagine di una mano insanguinata e la dicitura: "Alla fine diventiamo tutti mostri".
Leibel diventò un mostro e lasciò morire la sua fidanzata dissanguata, abbandonandone il cadavere sul letto, sotto una coperta e accanto alla figlia che aveva partorito appena qualche settimana prima. Fu così, infatti, che la polizia trovò l’ucraina.
Purtroppo, la donna aveva anche metà del volto scuoiato, un orecchio tagliato, diverse parti del corpo mutilate e ferite profondissime disseminate ovunque.Il 26 giugno Leibel sarà condannato all’ergastolo, visto che l'accusa non ha chiesto la pena di morte.