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Fuori da casa nostra lo Stato che impone i «mammi» per legge

Boeri vuole la paternità obbligatoria. Ma obbligare per legge uomini e donne a essere uguali è peggio che discriminare

Fuori da casa nostra lo Stato che impone i «mammi» per legge

Ci sono notizie apparentemente minori che però danno l'idea meglio di altre di quale sia il futuro di società verso il quale tende la classe dirigente che ci governa. Ed è un futuro che non ci piace se davvero dovesse coincidere con quello che ha dichiarato ieri Tito Boeri, presidente dell'Inps. Secondo Boeri andrebbe reso obbligatorio, con tanto di sanzioni per chi non si adegua, un congedo di paternità di almeno quindici giorni per tutti gli uomini alla nascita di ogni figlio. Uno choc - ha spiegato - per rompere un equilibrio anomalo tra uomo e donna.

In effetti, siamo scioccati. Non dall'equilibrio, ma dall'idea che si stia andando sempre di più verso uno Stato etico che vuole imporci con la forza comportamenti che attingono alla inviolabile sfera delle libertà private e individuali. Che cosa succede in una famiglia alla nascita di un figlio possono deciderlo esclusivamente madre e padre. Ci sono donne che hanno la volontà e la possibilità di lavorare fino al giorno prima del parto e tornano a farlo pochi giorni dopo; altre che invece, per scelta o costrizione, si prendono tutto il tempo necessario per gestire al meglio la maternità. Così come ci sono uomini portati a vivere l'esperienza di «mammo» e altri che invece non ne hanno voglia o non ne sono capaci. Non si capisce che diritto abbia il presidente dell'Inps, come chiunque altro, di entrare in dinamiche tanto personali.

Obbligare per legge uomini e donne a essere uguali è peggio che discriminare. Non solo va contro la natura, ma mina libertà fondamentali. Vogliamo, esigiamo, che lo Stato si fermi fuori dalla porta delle nostre case, delle nostre vite, dei nostri rapporti. Lo Stato lavori all'ampliamento delle possibilità che hanno le famiglie e basta. Al resto ci pensano gli individui. Uomini e donne si scelgono tra loro in base ai sentimenti, si uniscono in famiglia dividendosi i compiti come meglio credono. Non vorrei che il prossimo passo sia che i carabinieri siano autorizzati a verificare se chi fa da mangiare, chi sparecchia e chi si occupa del bucato avvenga a norma di legge ed eventualmente procedere a denuncia. Scusi Boeri, ma se io non voglio fare il «mammo» e la mia compagna è d'accordo cosa mi succede? Avviso di garanzia, arresto? Pensi ad aumentare le pensioni, cosa per cui è ben pagato.

Che se ieri fosse stato a casa a fare le pulizie invece che sparare simili scemenze sarebbe stato meglio per tutti.

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