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Svaligiavano case di calciatori e influencer: in manette i ladri rom

I colpi messi a segno dallo scorso ottobre a febbraio avrebbero fruttato oltre mezzo milione di euro tra contanti, orologi e altri beni di lusso

Svaligiavano case di calciatori e influencer: in manette i ladri rom

Sono finiti in manette i ladri acrobati, un 21enne e un 36enne, entrambi rom croati del campo via Monte Bisbino, con l'accusa di aver svaligiato gli appartamenti della influencer Chiara Biasi, dei calciatori Hakan Calhanoglu dell'Inter e Stefano Sensi del Monza. I colpi messi a segno a Milano (da ottobre 2021 e febbraio 2022) avrebbero fruttato oltre mezzo milione di euro, tra contanti, gioielli, orologi e borse di lusso.

Durante la partite mentre il giocatore era in campo oppure approfittando dell’assenza della proprietaria di casa, impegnata in una serata con le amiche. Monitoravano gli spostamenti dei vip — calciatori e influencer — via social network. E quando erano sicuri di trovare strada libera, passavano all’azione. Per tutte le vittime seguiva lo stesso copione con la sorpresa di trovarsi la casa svaligiata al loro rientro.

Tra il 16 e il 17 ottobre finisce nel mirino Chiara Biasi, la 31enne fashion blogger tra le migliori amiche di Chiara Ferragni. Da casa sua, in zona corso Venezia, spariscono abiti firmati e decine tra borse e trolley griffati Prada, Gucci e Chanel, cinque orologi - tra Rolex e Patek Philippe - e gioielli, tra cui un anello da 50mila euro, per un valore totale di 200mila euro.

Il 22 dicembre la stessa sorte tocca a Stefano Sensi, all'epoca calciatore dell'Inter. Mentre il centrocampista è in campo contro il Torino, i malviventi si introducono nella sua abitazione - in in zona Gae Aulenti - scappano via con un Patek Philippe da 70mila euro oltre che gioielli e borse della moglie di Sensi, Giulia Amodio. Il 5 febbraio 2022 sarebbe stato il turno del suo ex compagno di squadra Hakan Calhanoglu. Durante il derby - poi vinto dal Milan 2-1 con la doppietta di Giroud - i due ladri e il complice mettono a segno il colpo nella sua abitazione tra il Portello e CityLife.

La squadra mobile di Milano ha arrestato i presunti autori dei colpi che avevano fruttato oltre mezzo milione di euro di refurtiva, tra contanti, gioielli, orologi e borse di lusso. Un terzo componente della banda di ladri acrobati, invece, è ancora ricercato (per lui è stato disposta la misura cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). Gli uomini della seconda sezione della Mobile, guidati da Marco Calì, erano riusciti a risalire a uno dei due da una traccia di sangue rinvenuta sul luogo di uno dei colpi.

L'analisi delle immagini delle telecamere ha poi

permesso di ricostruire le arrampicate che permettevano ai ladri di accedere agli appartamenti ai piani alti di palazzi del centro città. Durante le perquisizione è stata rinvenuta anche parte della refurtiva.

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