Cronache

Svaligiava appartamenti e poi si presentava all'obbligo di firma: presa ladra

La donna, residente nel campo nomadi di Monte Bisbino, era già sottopostaalla misura cautelare per precedenti specifici. Con lei un minore a fare da palo: ecco come agiva

Svaligiava appartamenti e poi si presentava all'obbligo di firma: presa ladra

Colpiva in pieno giorno, sempre alla stessa ora. Nel pomeriggio. Svaligiava le case approfittando dell'assenza dei proprietari, poi si dileguava giusto in tempo per presentarsi dalla polizia giudiziaria. La cittadina macedone arrestata a Milano con l'accusa di aver depredato cinque appartamenti solo negli ultimi mesi era infatti sottoposta all'obbligo di firma proprio per i suoi precedenti per furto. Individuata dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro al temine di un'attività investigativa, la donna - domiciliata nel campo nomadi di Monte Bisbino - è finita nei guai.

Gli uomini della polizia, partendo da numerose segnalazioni e dall'analisi di alcuni filmati di videosorveglianza, era riusciti a ricostruire l'attività illecita della 28enne. Secondo quanto accertato, la cittadina macedone metteva a segno i furti sempre con le stesse modalità e sempre portandosi due minori al seguito. Gli investigatori, in particolare, si erano messi sulle sue tracce dopo un primo colpo commesso il 18 aprile scorso in via Nansen, zona Certosa. In quel caso, approfittando del fatto che i proprietari fossero usciti, la malintenzionata aveva lasciato all'esterno del condominio un minorenne a fare da "palo" e con l'altro minore si era introdotta nello stabile.

A quel punto aveva forzato la porta d'ingresso di un'abitazione con alcuni arnesi da scasso e, una volta entrata, aveva fatto razzia di oggetti di valore. Durante le indagini, gli agenti avevano raccolto informazioni visonando anche le registrazioni di alcune telecamere di sicurezza. Dalle immagini era emerso come la 28enne agisse sempre nello stesso modo e alla stessa ora, nel pomeriggio. La sua metodicità serviva anche a non destare sospetti e le consentiva di presentarsi sempre in tempo utile per ottemperare alla misura cautelare dell'obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. Come anticipato, era già gravata da numerosi precedenti specifici.

Lo scorso mese di maggio, poi, era stata arrestata in flagranza di reato per un altro furto in appartamento. Nonostante la misura cautelare, aveva continuato a delinquere. Secondo la polizia, sarebbe stata l'unica autrice di cinque furti a lei attribuiti tra aprile e giugno scorsi: oltre alla casa svaligiata in via Nansen, la 28enne è ritenuta responsabile di altri colpi commessi il 7 maggio in via Varesina, il 14 maggio in via Masolino da Panicale, il 5 giugno in via Grosotto e l'11 giugno in viale Certosa.

Stando ai riscontri della polizia, il valore dei beni rubati dalla donna sarebbe di circa centomila euro.

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