Scripta manent

La gelosia nella scrittura: ecco come scrive il partner

Nessun amore senza gelosia, nessuna gelosia senza amore. Non c’è persona che non abbia provato o subito tale sentimento: ecco come riconoscerlo

La gelosia nella scrittura: ecco come scrive il partner

Nessun amore senza gelosia, nessuna gelosia senza amore. Non c’è persona che non abbia provato o subito tale sentimento. La gelosia è come un fuoco che arde dentro di noi e che sembra legarci a persone o cose. Solo però quando trascende e diventa possesso, soffocamento dell’altrui libertà, allora diventa difetto ed è come una tortura sia per chi ne è vittima sia per chi la prova. Possiamo quindi dire che nella gelosia ci sono due aspetti, uno positivo e uno negativo: tutto sta nella misura o nell’esagerazione. Con la grafologia potete imparare a distinguere di quale tipo di gelosia è affetto il vostro partner e magari anche voi stessi. (Qui le schede sulla scrittura e la gelosia)

SCRITTURA CON LETTERE INANELLATE Questo modo di vergare abitualmente le lettere “m” ed “n” appartiene a persone con spiccate abilità verbali, formatesi proprio per dover combattere contro il mostro della gelosia.

RICCI AD UNCINO IN FINE DI PAROLA Si tratta di persone che possono presentare atteggiamenti cautelativi e di difesa, ma che potrebbero assumere atteggiamenti di forte gelosia per la paura di perdere l’oggetto d’amore.

SCRITTURA ROVESCIATA A SINISTRA Si tratta di una forma di gelosia che appartiene alle donne, dovuta a conflitti insorti in passato nei confronti di una o più figure femminili: dalla madre alla sorella, dall’amica all’insegnante. La paura di essere posposta fa acuire la gelosia e quindi ogni cosa viene tenuta stretta affinché nessuno se ne appropri.

SCRITTURA PENDENTE A DESTRA La gelosia porta questi soggetti ad accumulare e collezionare ogni cosa, per cui anche la persone vicine diventano di loro esclusiva proprietà.

E’ come se le mettessero in una cassaforte di cui loro solamente conoscono la combinazione per poterne disporre a loro piacimento.


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