Genova, cattedrale di S. Lorenzo sfregiata per farsi un selfie

Nella notte la scalata ai bassorilievi per farsi una foto. "Ridotti a un pugno di briciole"

Genova, cattedrale di S. Lorenzo sfregiata per farsi un selfie

Non gli bastava guardare la Cattedrale di S. Lorenzo a Genova, da vicino, beandosi della bellezza della chiesa più importante della città. Voleva di più chi ha ben pensato di scalarne la facciata, pur di farsi un selfie appeso ai bassorilievi.

Quegli stessi bassorilievi che, di certo non pensate per essere una palestra di roccia, hanno ceduto sotto il peso. E così la testa e una mano di un Re magio si sono staccati dalla parete e sono finiti al suolo, "ridotti a un pugno di briciole", per citare quello che si legge nella denuncia della Sovrintendenza al Nucleo tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri.

C'è ora un'inchiesta aperta a Genova per risalire all'autore, o gli autori,

della bravata avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, di cui per prime si sono accorte le guide turistiche che ogni giorno illustrano ai turisti il portale duecentesco e che hanno subito notato il Re Magio sfregiato.

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