Coronavirus

Genova, paziente positivo per 250 giorni. Bassetti: "Situazione mai vista"

Per il virologo Matteo Bassetti, tale caso di positività tanto prolungata sarebbe un unicum nella letteratura scientifica internazionale

Genova, paziente positivo per 250 giorni. Bassetti: "Situazione mai vista"

Ieri sera, a Genova, il professore Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del locale ospedale San Martino nonché docente di Malattie infettive all'Università cittadina, ha dato la notizia del caso di un paziente Covid risultato ininterrottamente positivo per “250 giorni”. Un soggetto ricoverato presso la stessa clinica sarebbe stato infatti affetto dall’infezione per oltre 8 mesi, equivalenti a un vero e proprio record. Il paziente in questione non sarebbe però sopravvissuto a tale prolungata condizione di positività al coronavirus. La notizia relativa al medesimo degente è stata data dal virologo Bassetti, componente del comitato tecnico istituito dalle autorità regionali per affrontare gli effetti della pandemia, nel corso della propria conferenza stampa serale sull’emergenza Covid, svoltasi nella sede della Regione Liguria, nella sala Trasparenza.

Durante il citato confronto con i giornalisti, il docente ha appunto fatto riferimento a una persona ricoverata presso la clinica da lui diretta, che sarebbe risultata positiva per ben 250 giorni e che è stata indicata dal medesimo professore addirittura come un caso unico a livello mondiale: “Si tratta di una situazione mai vista a livello di letteratura scientifica internazionale. Il prolungarsi così a lungo della positività in un soggetto è un qualcosa di straordinario”.

La notizia data ieri sera da Bassetti sarebbe solamente un’anticipazione informale, poiché, sulla vicenda di quel soggetto positivo, i ricercatori della clinica genovese di Malattie infettive sono in procinto di fornire maggiori dettagli e approfondimenti mediante uno studio scientifico di prossima pubblicazione.

Sempre riguardo a tale paziente rimasto positivo per oltre 8 mesi e alla fine deceduto, il virologo ha comunque cercato di non fare allarmismo, evidenziando che il medesimo soggetto infettato sarebbe stato “immunodepresso”. Di conseguenza, il malcapitato aveva “condizioni di base che non lo aiutavano nella difesa neo confronti del Covid”.

Bassetti, dopo avere ribadito la natura anomala di una positività al Covid protrattasi per 250 giorni, ha concluso rinnovando ai cittadini l’avvertimento affinché mantengano alta l’attenzione verso il morbo incriminato, suscettibile di agire in maniera subdola e imprevedibile, nonché capace di resistere a lungo nell’organismo umano.

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