Cronache

Germania, stuprò e uccise studentessa. Afghano condannato all'ergastolo

Il richiedente asilo afghano, che era giunto illegalmente nel Paese ed era ospitato da una famiglia tedesca a Friburgo, stuprò e uccise la figlia di un funzionario Ue

Germania, stuprò e uccise studentessa. Afghano condannato all'ergastolo

Un omicidio che aveva scioccato l'opinione pubblica e per il quale ora l'afghano Hussein Khavari, 24enne, è stato condannato all'ergastolo. Il richiedente asilo accusato di aver stuprato e ucciso, nell'ottobre 2016 a Friburgo, Maria Ladenburger, studentessa 19enne figlia di un funzionario dell'Unione europea.

L'episodo aveva alimentato forti critiche nei confronti della politica a favore della politica di accoglienza avviata dalla cancelliera Angela Merkel alla luce dell'ondata di profughi provenienti in gran parte dalla Siria. Hussein Khavari, 24enne, è stato riconosciuto colpevole di aver aggredito e violentato la ragazza, lasciandone il cadavere sulla riva di un fiume. Venne arrestato sette settimane dopo una imponente caccia all'uomo.

Ondata di critiche in Germania

Il crimine aveva scatenato la rabbia dell'opinione pubblica: diversi utenti dei social, tra l'altro, avevano inviato messaggi sarcastici di ringraziamento alla cancelliera per la decisione di far arrivare nel paese fino a un milione di rifugiati.

L'ingresso illegale nel Paese

Il 24enne afghano arrivò in Germania senza documenti di identità nel novembre 2015, nel momento di picco dell'afflusso di rifugiati, presentandosi come minore non accompagnato che dichiarava di avere 16 o 17 anni e proveniva dall'Afghanistan. Fu mandato a vivere con una famiglia ospitante tedesca a Friburgo, dove frequentò una scuola locale e imparò il tedesco. È emerso solo dopo il suo arresto che aveva già commesso un crimine violento nel maggio 2013 in Grecia, dove aveva spinto una donna da una scogliera sull'isola di Corfù, rimasta gravemente ferita.

Era stato condannato nel febbraio 2014 a 10 anni di carcere per tentato omicidio, ma gli era stato concesso un rilascio condizionale dalle carceri sovraffollate della Grecia nell'ottobre 2015.

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