Cronache

Il dramma di Gianluca Vialli: "L'ospite indesiderato è tornato"

L'ex attaccante ha parlato delle proprie condizioni di salute con lo spirito combattivo di sempre: "Spero mi possiate sopportare ancora per tanti anni ma sono fiducioso ed ottimista"

Il dramma di Gianluca Vialli: "L'ospite indesiderato è tornato"

La sua indole sportiva di attaccante è rimasta quella di sempre. Battagliera, determinata. Così Gianluca Vialli continua a combattere, anche nella sua partita più difficile e fisicamente impegnativa: quella contro la malattia. L'ex calciatore, attuale capo delegazione della nazionale italiana, ha pure una strategia di gioco tutta sua, che consiste nel considerare il tumore non un nemico ma un "ospite indesiderato". Così lo ha definito lui stesso in una recente intervista nella quale ha parlato anche delle proprie condizioni di salute.

Intervenendo sull'emittente televisiva Cremona1, Vialli ha rivelato: "L'ospite indesiderato è ancora con me, a volte più presente, altre meno. Spero mi possiate sopportare ancora per tanti anni ma sono fiducioso ed ottimista, chi mi circonda mi trasmette forza e coraggio". Parole che l'ex attaccante ha pronunciato con un tono pacato dietro al quale si percepiva però una grande risolutezza. Lo stesso atteggiamento che il campione aveva cercato di trasmettere agli Azzurri in un discorso da brividi pronunciato alla vigilia della finale europea tra Italia e Inghilterra. "L'uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo", aveva esclamato in quell'occasione il capo delegazione della Nazionale, "non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta". Un inno allo spirito combattivo.

Così, nell'auspicio dell'ex calciatore di essere "sopportato" ancora per tanti anni c'è tutto: l'ottimismo, la voglia di continuare e di esserci. Non a caso, lo sguardo di Vialli è già rivolto ai prossimi impegni della Nazionale, che dovrà affrontare i play-off per qualificarsi ai Mondiali 2022. Anche rispetto a questo passaggio, l'ex calciatore si è detto fiducioso e ha rivolto parole di apprezzamento all'amico e ct degli Azzurri, Roberto Mancini. "Lui è il monarca assoluto, anche se poi l'ambiente si trasforma in una certa democrazia. È un grande leader, lo ringrazio per quello che mi ha fatto vivere in un momento particolare della mia vita", ha affermato il calciatore sull'emittente Cremona1, mentre il "Mancio" lo ascoltava in collegamento.

"Da quando è arrivato Gianluca, abbiamo sempre vinto tutto e allora mi sembrava giusto che anche lui soffrisse un po'", ha scherzato da parte sua Mancini, alludendo proprio all'ostacolo che attualmente separa gli Azzurri dalla qualificazione ai mondiali del Qatar. Arrivato ad abbracciare le soddisfazioni più grandi proprio con la Nazionale, Vialli ha al contempo aggiunto di sognare un calcio diverso, che possa riscoprire l'anima popolare. "Il tifoso è sempre lì e non cambia, anche quando le cose vanno male. Occorre dare qualcosa a chi ti sostiene.

Bisogna far quadrare investimenti e bilanci, so bene che si tratta di una cosa costosa", ha affermato l'ex attaccante.

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