Cronache

Scarcerazione del boss, l'ira di Giletti: "Mi vergogno di essere italiano"

Dure parole del conduttore televisivo contro il direttore del Dap: "Sa quanti si sono sacrificati per mettere in galera queste persone?"

Scarcerazione del boss, l'ira di Giletti: "Mi vergogno di essere italiano"

Massimo Giletti scatenato nello studio di "Non è l'Arena" durante un durissimo confronto col magistrato Francesco Basentini, direttore del Dipartimento di amministrazione penitenziaria (Dap). A scatenare la querelle in diretta televisiva è la scarcerazione del boss dei casalesi Pasquale Zagaria, anche conosciuto come "Bin Laden". Recluso nella casa circondariale di Sassari - Bancali ed affetto da una forma di tumore alla vescica, lo scorso 24 aprile è stato fatto uscire dal carcere per poter ricevere delle cure adeguate che non gli sarebbero state garantite nel penitenziario sardo. Non solo, la sua permanza in cella avrebbe potuto esporlo al rischio di contrarre il Covid-19. Da qui la decisione di sospendere il 41bis. Zagaria sconterà i domiciliari a Pontevico (Brescia), dove vive la moglie. Inutili, pare, le sollecitazioni dei magistrati di sorveglianza che hanno chiesto al Dap di trasferire il boss in un altro penitenziario più attrezzato. Non sarebbe mai giunta alcuna risposta.

"Io che ho perso amici nella lotta contro la criminalità organizzata", dice Giletti prima che intervenga il direttore del Dap. "Ho ancora negli occhi un carabiniere che è morto cercando di mettere una microspia a un mafioso, andando in cima ad una scogliera. Io mi vergogno come cittadino italiano".

Francesco Basentini, in diretta skype, interviene solo successivamente, incassando le incalzanti domande del conduttore televisivo, furioso ed in cerca di chiarimenti.

Dopo una breve scaramuccia in merito a problemi di collegamento telefonico, che anticipa quali saranno i toni della conversazione, il conduttore di Non è l'Arena passa alle domande. "Chi sbaglia?", chiede subito Giletti. "È il Dap che non risponde e non prende una decisione su Zagaria, oppure scrivono il falso i due magistrati?".

"Devo fare una premessa molto importante", risponde Basentini. "Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non può curare, nè gestire la salute dei detenuti perché dal 2008 questo servizio è stato assegnato in maniera esclusiva al servizio sanitario nazionale".

"Ma il Dap ha tre strutture, molto conosciute: una è a Parma, una è a Viterbo ed una è a Roma", replica Giletti. "In queste strutture, proprio sotto la gestione del ministero di Grazia e Giustizia, che sono all'interno del carcere, ci sono fior fior di ospedali. Perché non avete risposto? Qui si dice che non avete risposto a due magistrati. Qui c'è qualcosa che non torna". Non ricevendo risposta dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria, infatti, i magistati Soro e De vito avrebbero infatti disposto la scarcerazione di Zagaria.

"Il Dap, in merito a quel provvedimento, ha assunto le sue determinazioni. Ha comunicato che quelle precise indicazioni date dal tribunale di sorveglianza non corrispondono a quella che è la realtà documentale che è stata accertata presso il dipartimento stesso", dice Basentini.

"Quindi sta dicendo che i due magistrati hanno dichiarato il falso?", attacca ancora Giletti. Il capo del Dap si affretta a negare, ma la tensione in studio sale. Il conduttore comincia a spazientirsi. Basentini insiste sul fatto che il trasferimento di un detenuto per motivi sanitari avviene dopo una verifica da parte di medici che non fanno parte dell'organico del Dap, e Giletti sbotta: "A questo signore ho pagato anche io il biglietto aereo! Ho pagato con i miei soldi di contribuente, come tutti gli italiani che ci stanno seguendo, il biglietto a Zagaria, per andare a Brescia! Poteva quindi prendere un aereo, deduco, per finire in carcere a Roma, oppure a Viterbo! Ma scherziamo? Io ho perso amici per colpa della Mafia! Gente che ha dato il sangue e merita rispetto!".

"Merita rispetto, prima di tutto, la legge", sottolinea il dirigente del Dap.

"Quindi i due magistrati di Sassari mentono?", incalza ancora Giletti. "Qui dicono che non avete mai risposto, è questo il ponto scandaloso della storia. Quindi, secondo lei, nessuno ha chiamato per Zagaria, La Rocca, Iannazzo... le leggo l'elenco dei 40...

nessuno ca**o ha chiamato per questi qua? 40 criminali di spessore! Mi sta dicendo che neanche questo Stato riesce a garantire un posto per 40 persone? Sa quanti si sono sacrificati per mettere in galera queste persone?".

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