Giorgetti: "Green pass per aumentare libertà e riaprire"

Il ministro dello Sviluppo economico ha sottolineato che le misure sono state adottate per riaprire ed evitare nuovi lockdown

Giorgetti: "Green pass per aumentare libertà e riaprire"

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, è intervenuto durante la conferenza stampa in occasione dell’inaugurazione di Micam, che si terrà nei padiglioni di Rho Fiera Milano, e ha tenuto a sottolineare che“le decisioni difficili assunte dal Governo", come l'obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro, "sono volte a questo, non a limitare la libertà, ma ad aumentare la libertà e l'incontro. Abbiamo fatto queste misure per riaprire".

Giorgetti: "Effetti di una guerra"

Se non fossero state prese queste decisioni, Giorgetti ha fatto capire chiaramente che l’Italia sarebbe andata verso un altro lockdown: "L'alternativa era quella di rischiare di tornare indietro a situazioni che non vorremmo più rivedere". Il ministro ha poi parlato di "Rinascimento" asserendo che il nostro Paese sta uscendo "da una specie di guerra, che ha prodotto a livello nazionale e globale gli effetti di una guerra. In questa fase l'imprenditoria italiana è chiamata a tirare fuori il meglio di sé. Dagli italiani possiamo avere estro, non gli si chieda di avere disciplina. Noi dobbiamo essere capaci di presentarli". Il ministero di Giorgetti e il governo, secondo quanto dichiarato dallo stesso ministro, "si sta muovendo, abbiamo dei tavoli dove stiamo cercando di raccogliere proposte e suggerimenti. E una fase che presenta molti rischi e opportunità. Lo Stato deve esserci. Sono felice di essere qui in questo momento in cui riapriamo al contatto".

Green pass per non tornare indietro

Giorgetti ha ribadito come sia fondamentale tornare a essere liberi, anche se ciò vuol dire osservare qualche regola, come per esempio l’obbligo del Green pass anche sul luogo di lavoro. Dal prossimo 15 ottobre entrerà infatti in vigore il decreto che renderà obbligatorio il certificato verde per accedere a tutti i luoghi di lavoro, e quindi sia quelli della Pubblica amministrazione che del comparto privato. Con multe che andranno dai 600 ai 1.500 euro nel caso qualche lavoratore venga trovato senza la certificazione verde. Invece, per i datori di lavoro che non effettueranno i controlli, le sanzioni andranno da 400 fino a mille euro.

Ieri il ministro Renato Brunetta ha comunicato che entro un mese arriverà il nuovo contratto per i dipendenti statali in fatto di lavoro agile. Un altro modo per cercare di tornare a una vita il più possibile normale., anche in considerazione del fatto che lo stato di emergenza terminerà alla fine dell’anno, il prossimo 31 dicembre.

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