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Friedman insulta Melania Trump e le femministe non s'indignano

Era consapevole il Friedman quando ha definito alle prime ore del mattino, su Rai1, la signora Melania Knauss come la "escort" di Donald Trump.

Friedman insulta Melania Trump e le femministe non s'indignano

D icono i suoi sodali di Lucca che l'uomo sia turbato, molto upset come lui medesimo direbbe, con voce baritonale e anche buffa. A Mister Friedman Alan, che tradotto nella nostra lingua sarebbe Uomofritto Alano, un nome, un cognome, un destino, è partita una parolina che non è affatto una voce dal sen fuggita e, come scrisse il Metastasio, poi richiamar non vale. Era consapevole il Friedman quando ha definito alle prime ore del mattino, su Rai1, la signora Melania Knauss come la «escort» di Donald Trump.

Perché al giornalista americano qualunque cosa abbia l'ombra, l'odore, anzi la puzza dell'ex presidente, provoca una crisi di rigetto. Ieri lo stesso Friedman ha chiesto scusa, la notte ha portato scompiglio ma ormai il colpo di pistola era partito, in diretta televisiva senza provocare nell'immediato reazioni scomposte da chi solitamente si indigna se l'insulto riguardi altre donne, possibilmente schierate dalla parte opposta a quella dell'ex first lady americana che, in quanto moglie di Trump va considerata una prostituta e va detto, massì, sparato in faccia agli italiani e alle italiane, tanto per ribadire il concetto, musica per le orecchie lo yankee, che, tra le mille cose, è anche presidente onorario, si fa per dire, del Lucca Summer Festival.

Friedman è un uomo fortunato, se avesse dato della gallina a lady Trump (cfr Corona Mauro con Berlinguer Bianca) oggi sarebbe finito fuori da qualunque ospitata Rai, cancellato, insultato, messo all'indice per sessismo e punito dagli animalisti. Ma una cosa è la femmina del gallo, un'altra la femmina del maiale.

C'è animale e animale e Uomofritto Alano lo sa benissimo.

Oh yes.

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