Giovane senegalese ferma l'auto e si accascia in un lago di sangue

Il ragazzo aveva un'arteria del braccio recisa. Poco prima aveva tirato un pugno a una vetrata di un condominio dopo una lite con la sua compagna. Le sue condizioni sono gravi perchè ha perso molto sangue. È successo a Vicenza

Giovane senegalese ferma l'auto e si accascia in un lago di sangue

Sono ancora da accertare le cause di un brutto fatto successo ieri pomeriggio a Vicenza. Un senegalese di 23 anni si sarebbe fermato all’improvviso, lasciando la sua vettura in mezzo alla strada, e si sarebbe poi accasciato sulla carreggiata perdendo molto sangue, a causa di un’arteria del braccio recisa.

Come riporta Il Gazzettino, l’episodio è avvenuto poco dopo le 14 davanti alla Questura all'altezza della rotatoria tra viale Mazzini e viale D’Alviano. Secondo le prime ricostruzioni, come detto ancora da verificare, il giovane si sarebbe ferito tirando un pugno a una vetrata durante una lite con la sua compagna all’ingresso di un condominio. L’uomo si è ferito gravemente al braccio e in quel momento avrebbe deciso di andare da solo in ospedale. Quando mancavano meno di 2 chilometri al nosocomio, avrebbe accusato un malore non riuscendo quindi a proseguire.

Il giovane è quindi caduto sull’asfalto mentre diversi automobilisti e passanti assistevano alla scena.

Alcuni di loro hanno chiamato i soccorsi e sul posto sono arrivati i sanitari del Suem (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica) 118, che hanno tamponato la ferita e hanno trasportato d’urgenza il ragazzo all’ospedale San Bartolo in codice rosso. Le condizioni del giovane sono ancora gravi a causa della forte emorragia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica